Sei David a Tornatore, quattro a “Diaz”. Doppietta per Mastandrea

Sei David a Tornatore, quattro a "Diaz". Doppietta per Mastandrea


Sei David a La migliore offerta, quattro a Diaz. David di Donatello al miglior regista esordiente a Leonardo Di Costanzo per L’intervallo, distribuito da Istituto Luce Cinecittà. Il regista, che ha ricevuto la statuetta dal collega Rocco Papaleo, ha ringraziato “il produttore Carlo Cresto Dina che ha creduto a questo progetto così strambo fin dall’inizio, Rai Cinema, Luca Bigazzi e Carlotta Cristiani che hanno messo il loro enorme talento a disposizione, Maurizio Braucci e Mariangela Barbanente che hanno scritto la sceneggiatura, i due giovani protagonisti”. Gli altri candidati erano Luigi Lo Cascio, Giorgia Farina, Laura Morante e Alessandro Gassmann. David per il documentario a Roland Sejko per Anjia La nave, prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà.

La migliore offerta ha ottenuto i massimi premi: miglior film e miglior regista, oltre che il David Giovani, il premio agli scenografi Maurizio Sabatini e Raffaella Giovannetti, al miglior costumista Maurizio Millenotti, al musicista Ennio Morricone con un totale di sei statuette su 13 candidature.

Diaz ottiene il premio per il produttore Domenico Procacci, per il miglior montatore Benni Atria, per il fonico in presa diretta (Remo Ugolinelli e Alessandro Palmerini), per gli effetti speciali visivi (Storyteller-Mario Zanot): quattro in tutto. Per Procacci: “questi film non dovrebbero essere così difficili da produrre perché hanno un’utilità”. E Diaz ha anche contribuito alla comprensione dei fatti avvenuti a Genova durante il G8 del 2001, la famigerata macelleria messicana, ancora al centro di una vicenda giudiziaria che ha portato proprio ieri a una nuova sentenza.

Il figlio di Marco Onorato, il direttore della fotografia prematuramente scomparso, ha ritirato il premio per il padre, autore della fotografia di Reality. Il film di Matteo Garrone ha vinto anche per il miglior truccatore (Dalia Colli) e acconciatore (Daniela Tartari)

Miglior film europeo è Amour di Michael Haneke (Teodora e Spazio Cinema), miglior film straniero è Django Unchained di Quentin Tarantino (Warner Bros).

La notizia più clamorosa della serata fiume, condotta per la prima volta dal duo comico Lillo & Greg, è certamente l’inedita doppietta per Valerio Mastandrea, l’attore romano ha vinto due David di Donatello, come non protagonista per Viva la libertà di Roberto Andò (anche miglior sceneggiatura) dov’è il cinico portavoce del leader della sinistra in crisi e come protagonista di Gli equilibristi di Ivano De Matteo, nel ruolo di un padre ridotto in miseria dopo la separazione dalla moglie. Incredulo, l’interprete è salito per la seconda volta sul palco in pochi minuti. “Non me l’aspettavo veramente, questo secondo premio lo dedico soltanto al regista del film, a lui, alla sua compagna che l’ha scritto, al figlio Lupo che l’ha interpretato, a quella famiglia lì”, ha detto.

Nicola Piovani e Roberto Benigni hanno ritirato il David alla carriera a Vincenzo Cerami. Grande applauso per l’autore de La vita è bella che Benigni – dopo aver esortato lo Stato a sostenere la cultura “perché senza l’arte ci si ammala” – ha ricordato con parole affettuose. “Vincenzo mi ha insegnato tante cose, è un vero scrittore. Ha una dolcezza che brucia, mette una mano in tasca e tira fuori un temporale”. E poi, rivolgendosi direttamente a lui: “Non preoccuparti se stanno cadendo le stelle, guardale per tenerle a mente, il futuro è appena cominciato”.

Miglior attrice non protagonista è Maya Sansa per Bella addormentata, il film di Marco Bellocchio trascurato dalle candidature. Incinta e molto emozionata, quasi in lacrime, l’attrice ha ricordato il regista: “a lui devo moltissimo, con lui ho iniziato e mi ha dato l’opportunità di interpretare ruoli diversi, come questo di Rossa che ho amato molto. Lo ringrazio per la sua battaglia per il libero arbitrio, lo stimo enormemente, come artista e come uomo”. Maya che ha iniziato appunto con La balia, vive in Francia e sta per avere un figlio dal marito Fabrice. Ha dedicato il premio alla nonna: “Mia madre mi ha trasmesso l’importanza dei sogni e mia nonna mi ha aiutato a realizzarli”.

Miglior attrice protagonista è Margherita Buy per Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi. È stato l’amico Carlo Verdone a consegnarle la statuetta salutandola con un affettuoso “benedetto il giorno che t’ho incontrato”. La brava interprete ha detto poche parole: “Viaggio sola è un film bellissimo, che rappresenta tante donne come me”.

Emozione e applausi per Ennio Morricone che ha avuto appunto il David per le musiche del film di Tornatore. Miglior canzone originale è risultata quella di Tutti i santi giorni di Virzì.

Cristiana Paternò
14 Giugno 2013

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