Wenders, Orso d’oro alla carriera

Alla prossima edizione della Berlinale, 5-15 febbraio 2015, sarà presentata una retrospettiva dei film del regista. lo ha annunciato il direttore Dieter Kosslick


Il regista Wim Wenders riceverà un Orso d’oro alla carriera al prossimo Festival del cinema di Berlino: lo ha annunciato il direttore della rassegna cinematografica, Dieter Kosslick. Alla prossima edizione della Berlinale (5-15 febbraio 2015), la 65/ma, sarà presentata una retrospettiva dei film del regista. Wim Wenders (69 anni) è uno dei più significativi autori contemporanei, la “sua opera variegata copre diversi generi, da regista a fotografo ad autore, e si è impressa nella nostra memoria cinematografica oltre a continuare ad ispirare altri registi”, ha detto Kosslick.

ssr
25 Agosto 2014

Berlino 2014

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Matthijs Wouter Knol è il nuovo capo dello European Film Market

Prende il posto della storica manager Beki Probst, che assume l'incarico di presidente di EFM e affiancherà il nuovo direttore

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Kreuzweg e Difret in Italia con Satine

Sarà la Satine Film a distribuire in Italia due delle pellicole vincitrici all’ultimo Festival di Berlino: Kreuzweg di Dietrich Brüggeman - Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura e Premio della Giuria Ecumenica - e Difret, film dell'etiope Zeresenay Mehari coprodotto da Angelina Jolie, già vincitore del Sundance, che si è aggiudicato il premio del pubblico nella sezione Panorama

Berlino 2014

Berlino, Chinatown

L'Orso d'oro e l’Orso d’argento per l’interpretazione maschile vanno al fosco noir Black coal, thin ice di Diao Yinan insieme al premio per il miglior contributo tecnico alla fotografia di Tui na di Lou Ye. Un trionfo cinese a conferma della forte presenza al mercato di questa cinematografia. Importante anche l’affermazione del cinema indipendente Usa che ha visto andare il Grand Jury Prize a Wes Anderson per il godibilissimo The Grand Budapest Hotel. Il talentuoso regista ha inviato un messaggio nel suo stile: “Qualche anno fa a Venezia ho ricevuto il leoncino, a Cannes mi hanno dato la Palme de chocolat, che tengo ancora incartata nel cellophane, finalmente un premio a grandezza naturale, sono veramente contento”. Delude il premio per la regia a Richard Linklater che avrebbe meritato di più

Berlino 2014

L’Orso va in Cina. Premiata anche l’America indie

Trionfo della Cina in questa edizione del festival con il doppio riconoscimento al noir Black coal, thin ice che vince l'Orso d'oro della 64esima Berlinale e il premio per il miglior attore (Liao Fan). Grand Prix du Jury a Wes Anderson per The Grand Budapest Hotel, miglior regia a Richard Linklater per Boyhood. Premio per l'innovazione Alfred Bauer al 91enne Alain Resnais per Aimer, boire et chanter. Miglior attrice la giapponese Haru Kuroki per The Little House di Yoji Yamada. Miglior sceneggiatura il tedesco Kreuzweg, premio per il contributo artistico alla fotografia di Tui Na di Lou Ye, anch'esso cinese


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