Appello dei registi: “Non vietate il fumo nei film”

Da Luchetti a Sorrentino, da Muccino a Francesca Archibugi, Salvatores a Paolo Virzì, registi e cineasti italiani hanno inviato una lettera aperta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin


Da Luchetti a Sorrentino, da Muccino a Francesca Archibugi, Salvatores a Paolo Virzì, registi e cineasti italiani hanno inviato una lettera aperta attraverso il quotidiano La Repubblica al ministro della Salute Beatrice Lorenzin che vorrebbe cancellare le sigarette nella fiction e nei film. “Sentiamo di dover esternare il nostro stupore e la nostra preoccupazione che possa venir fuori una norma che limiti in modo – scusate – davvero ridicolo la possibilità di raccontare la vita delle persone nei film. Peraltro questa ipotesi di norma, per fatale coincidenza, emerge proprio in giorni nei quali siamo tutti scioccati da orribili eventi che feriscono a morte la libertà d’espressione, vicende che ammutoliscono e che sembrano lontanissime da questa sciocchezza, ma che, a ben guardare, non sono poi così lontane. A differenza di come si usa fare nelle trasmissioni politiche, all’invito di entrare nel merito, serenamente e a cuor leggero, non entreremo nel merito. Non spenderemo parole per canzonare chi ritiene vi sia un nesso causale tra i comportamenti reali e le suggestioni letterarie e cinematografiche. Non compileremo alcun elenco di opere immortali che hanno contribuito a formare il sentimento della vita delle persone proprio per la loro capacità e potenza di evocare qualcosa della natura umana e delle sue imperfezioni. Non elencheremo nemmeno tutto ciò che di sconveniente, seguendo questa logica, andrebbe limitato o vietato nei nostri racconti. Vogliamo soltanto ricordare che tale iniziativa se destinata – ma speriamo di no – a diventare disegno di legge dello Stato, chiamerebbe in causa questioni molto delicate: solo nella orribile tradizione degli Stati etici e/o confessionali l’ordinamento giuridico determina i comportamenti privati degli essere umani trattandoli non come cittadini ma come bambini da proteggere e da guidare”.

Seguono le firme di Niccolò Ammaniti, Francesca Archibugi, Roberto Cicutto, Umberto Contarello, Saverio Costanzo, Nicola Giuliano, Filippo Gravino, Daniele Luchetti, Mario Martone, Andrea Molaioli, Antonio Monda, Enzo Monteleone, Gabriele Muccino, Domenico Procacci, Andrea Purgatori, Ludovica Rampoldi, Gabriele Salvatores, Paolo Sorrentino, Riccardo Tozzi, Paolo Virzì. 

Cr. P.
15 Gennaio 2015

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