“Per me è come fosse morto mio padre, perché Sergio è stato per la televisione il padre di Sandokan. Ho per lui una vera gratitudine, mi ha aperto le porte del cinema internazionale in tre continenti”. Lo ha detto Kabir Bedi, visibilmente commosso, arrivato appositamente da Bombay, dov’era impegnato nelle riprese di un film, per rendere omaggio a Sergio Sollima, nella camera ardente allestita stamattina alla Casa del cinema di Roma.
Fra gli altri arrivati per la commemorazione del regista, scomparso il 1° luglio a 94 anni, l’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, il produttore Riccardo Tozzi e alcuni degli interpreti delle opere dirette dal figlio di Sollima, Stefano (che ha accolto insieme alla sorella Samanta amici e parenti): Fortunato Cerlino, Marco D’Amore e Salvatore Esposito, protagonisti della serie Gomorra e Filippo Nigro, fra gli interpreti di A.C.A.B. Il regista sarà cremato e tumulato nel cimitero di Prima Porta.
Noto per le serie televisive L'ispettore Derrick e Un ciclone in convento
I funerali si svolgeranno lunedì 25 marzo alle 14,30 nel Cimitero acattolico della Piramide a Roma, nella mattinata, alle ore 11 il ricordo alla Casa del Cinema a Villa Borghese
Nel 2011 vinse il premio Oscar per la miglior sceneggiatura originale. L'autore aveva 86 anni
Aveva 88 anni. Tra gli altri suoi film Il pendolo, Sugar baby e Rosalie va a far la spesa