Istat: cinema in ripresa nel 2015

Il 2015 segna la ripresa del cinema che, rispetto a un anno fa e dopo un incessante calo, vede crescere la quota di spettatori sulla popolazione di sei anni e più


Crescono i consumi di spettacolo tra gli italiani, con il cinema in ripresa, il teatro preferito dalle donne e la tv che resta in cima alle preferenze, soprattutto dei giovanissimi e dei più anziani. E’ la fotografia scattata dall’Annuario Istat secondo il quale nel 2015 il 64,6% della popolazione di 6 anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o un intrattenimento. Dato che nel 2014 si attestava al 62,7%. In crescita i concerti di musica diversa da quella classica (da 18,4% a 19,3%). Il 2015 – rileva l’Istat – segna la ripresa anche del cinema che, rispetto a un anno fa e dopo un incessante calo, vede crescere la quota di spettatori sulla popolazione di sei anni e più. Vanno al cinema soprattutto i giovani fino ai 24 anni (oltre il 78%) in particolare quelli di 18 e 19 anni (84,7%). La frequentazione di sale cinematografiche decresce poi rapidamente all’aumentare dell’età, dal 68,7% tra le persone di 25-34 anni raggiunge il minimo tra gli anziani (22,4% tra i 65-74enni e 8,3% tra gli over75). La tv resta il medium più amato dagli italiani con una crescita dell’1,1% di spettatori rispetto all’anno precedente. La guarda il 92,2% della popolazione di tre anni e più (91,1% nel 2014). Il piccolo schermo attira spettatori in tutte le fasce di età, ma i più accaniti fruitori sono i giovanissimi di 6-14 anni (95,3%) e i 65-74enni (96,5%). L’ascolto della radio interessa invece il 57,9% della popolazione, in lieve crescita rispetto al 2014. I programmi radiofonici hanno le maggiori audience fra le persone di 25-44 anni (72,4%).

Cr. P.
29 Dicembre 2015

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