Golino produttrice a Cannes con ‘Pericle il nero’?

Il film di Stefano Mordini, con Scamarcio protagonista e tratto dall’omonimo romanzo noir di Giuseppe Ferrandino, è prodotto insieme ai fratelli Dardenne dalla Buena onda, la sua casa di produzione


Bari. “Un mio film da produttrice al Festival di Cannes? Non si può dire”. L’attrice e regista Valeria Golino dribla velocemente la domanda nell’incontro con il pubblico del Bif&st che ha preceduto la serata finale del Festival di Bari dove l’attrice ha ritirato il Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista.
Il film non citato è Pericle il nero di Stefano Mordini, con Riccardo Scamarcio protagonista e prodotto insieme ai fratelli Dardenne dalla Buena onda, la casa di produzione di Golino, Scamarcio e Viola Prestieri. Pericle in nero è tratto dall’omonimo romanzo noir di Giuseppe Ferrandino. Pericle è l’uomo-cane che diventa uomo e acquisisce consapevolezza di sé attraverso il rifiuto delle regole del suo mondo e l’incontro con una strana donna; è questa donna, Nastasia, la polacca finita a lavorare a Pescara in una fabbrica di copertoni, che se lo porta a casa e se lo porterà, forse, anche più lontano.

Dopo aver firmato la sua opera prima da regista, Miele, la Golino è al momento impegnata nella opera seconda.“Sto scrivendo con Francesca Marciano e Valia Santella, le due sceneggiatrici con le quali ho scritto Miele, la prima stesura di una storia che ha per protagonisti due uomini. Sono andata a rilento per un anno e mezzo, non riuscivo a capire cosa mi sarebbe piaciuto fare, leggevo libri cercando un argomento, ero come un rapace che cerca delle cose da rubare. Nel frattempo delle piccole idee mi hanno però permeato. Quando – continua l’artista – come nel caso di Miele hai un libro al quale ti ispiri, è come se avessi una rete sotto di una storia che se funziona è di grande aiuto. Questa volta invece si parte da una mia idea originale che a volte mi entusiasma e a volte non mi piace più”.

Una battuta, infine, polemica da parte dell’attrice e regista sui David di Donatello, in cui è stata nominata come miglior attrice protagonista per Per amor vostro di Giuseppe Gaudino, che a Venezia 72 le ha fatto conquistare per la seconda volta la Coppa Volpi. “Peccato – ha detto la Golino – che ci sia stata solo la mia candidatura, per la quale naturalmente sono contenta. Peccato che il film, nel quale c’è tanto talento, non abbia avuto nessuna altra nomination nelle altre categorie. Far finta che non esista è una cosa che ho trovato scandalosa e offensiva. Il film di Gaudino merita di più”.

ssr
09 Aprile 2016

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