Anche l’Ente dello Spettacolo dà i numeri del cinema italiano

Sospinto dal successo di Quo vado? di Checco Zalone e Gennaro Nunziante, il cinema italiano ha chiuso il primo semestre 2016 con una quota di mercato superiore al 30%


Ottava edizione del Rapporto. Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia, ricerca della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Direzione Generale Cinema MiBACT, sotto il coordinamento del curatore scientifico Redento Mori, offre dal 2009 uno studio sul comparto cinema e audiovisivo italiano, così come un quadro dettagliato del panorama europeo e internazionale. Sospinto dal successo di Quo vado? di Checco Zalone e Gennaro Nunziante, il cinema italiano ha chiuso il primo semestre 2016 con una quota di mercato superiore al 30% e ha archiviato la stagione precedente segnata dalla quota più bassa – 20,74% degli incassi – dell’ultimo decennio. Ma il 2015 non è stato un anno tutto in negativo. Con la realizzazione di 185 nuovi film l’Italia ha confermato il suo 10° posto nel ranking mondiale e la sua terza posizione nella classifica europea per i titoli d’iniziativa nazionale. Ha aumentato da 319,5 a 338,8 milioni di euro (+5,26%) gli investimenti in nuove opere e visto crescere da 99,55 a 117,57 milioni di euro – nuovo massimo storico – l’apporto dei capitali indotti attraverso lo strumento di agevolazione fiscale del credito d’imposta. Sesto al mondo e secondo in Europa per numero di schermi (5.044), il circuito dell’esercizio ha registrato un incremento del 10,78% di incassi al box office e dell’8,56% in termini di spettatori. Confortanti risultano anche gli indici di frequentazione: il 49,7% degli italiani con più di sei anni (rispetto al 48,0% del 2014) si è recato al cinema almeno una volta. Per il secondo anno il pubblico femminile supera quello maschile: 14,25 milioni contro 14,18.

Hanno collaborato a questa edizione: ANEC, APT, la Biennale di Venezia, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, Doc/it, FICE, Istituto Luce-Cinecittà, MEDIA Salles, Medusa, Rai Cinema, Rai Fiction, Rome City of Film, Sky, Sapienza Università di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2015 il Rapporto ospita anche un Focus internazionale dedicato all’’industria culturale di un altro Paese. Dopo l’approfondimento dedicato al cinema cubano, nel 2016 tocca al Cile. Le edizioni del Rapporto sono gratuitamente consultabili e scaricabili in italiano e in inglese dal sito www.cineconomy.com, portale di economia, industria e mercato dell’audiovisivo della Fondazione Ente dello Spettacolo, nato nel 2009.

Cr. P.
13 Luglio 2016

Dati

Conferenza stampa AFIC
Dati

Festival, il cuore oltre il budget

L'AFIC in collaborazione con Ergo Research e la Consulta Universitaria di Cinema indaga sul complesso rapporto tra logiche di mercato, programmazione festivaliera e pubblico

Dati

Rapporto Siae 2022: l’effetto pandemia è finito

Finita la pandemia, all'Italia è tornata la voglia di uscire e divertirsi: rispetto al 2021, le presenze degli italiani in cinema, teatri, concerti, mostre, partite di calcio sono cresciute di ben il 150% (250 milioni di spettatori), la spesa del 187% (3 miliardi) e il numero degli eventi dell’80% (3 milioni). Lo certifica il rapporto "Spettacolo, intrattenimento e sport" 2022 della Siae presentato oggi a Roma.

Dati

Box Office, i dati Cinetel del primo semestre: crescita del 54% sul 2022

I cinema al 30 giugno 2023 hanno registrato un incasso complessivo di circa 221.3 milioni di euro per un numero di presenze pari a 31.6 milioni di biglietti venduti dall’inizio dell’anno: grande crescita del pubblico femminile

Dati

Primo trimestre 2023: +50,5%

111.8 milioni di euro al Box Office e 15.8 milioni di presenze. In aumento di oltre il 50% rispetto al 2022. Quota di mercato del cinema italiano al 34%


Ultimi aggiornamenti