Rohrwacher in Concorso e Argento a Un Certain Regard

'Le meraviglie' in competizione per la Palma d'oro e 'Incompresa' partecipa a Un Certain Regard


Al Festival di Cannes in concorso per la Palma d’oro l’opera seconda di Alice RohrwacherLe meraviglie, e nella sezione Un Certain Regard partecipa Incompresa di Asia Argento. Mentre Leonardo Di Costanzo (L’intervallo) e Vincenzo Marra (Il gemello) sono tra gli autori del collettivo Le ponts de Sarajevo selezionato in Un Certain Regard. Nel film, tredici registi europei, di diverse generazioni e provenienza, si confrontano con la città di Sarajevo, per ciò che ha rappresentato nella storia europea del Novecento e per ciò che incarna nel 2000 in Europa e parlano della prima guerra mondiale. Tra i registi coinvolti Aida Begic, Ursula Meier, Cristi Puiu, Jean-Luc Godard. Il film è prodotto per l’Italia da Mir Cinematografica in collaborazione con Rai Cinema. Inoltre, tra le proiezioni speciali troviamo il cortometraggio The Human Voice di Edoardo Ponti con Sofia Loren che interpreta il celebre testo di Cocteau.  

Le meraviglie
 della 33enne Alice Rohrwacher, vincitrice col film precedente Corpo celeste di Nastro d’argento e David di Donatello, è interpretato dalla sorella Alba, Monica Bellucci, Sam Louwyck, Sabine Timoteo. Il film, una coproduzione Italia/Svizzera/Germania distribuita da Bim dal 22 maggio, narra le contraddizioni che seguono l’abbandono della vita in campagna e la trasformazione del territorio in una specie di parco giochi. La giovane Gelsomina vive con le sorelle e il padre a contatto con la natura e gli animali in un equilibrio perfetto, finché un bel giorno arriva un coetaneo, un ragazzino di nome Martin, a sconvolgere la vita del quadretto familiare. ”Non è una storia autobiografica – tiene a dire Alice, autrice anche della sceneggiatura – anche se certo pesca nel fondo delle mie esperienze di bambina”. La storia è ambientata in campagna, ”in un mondo in grande trasformazione, che diventa da una parte ‘museo’ per chi viene dalla città e dall’altro viene distrutto nella sua essenza”. Alice ha girato nella regione e nei luoghi in cui è cresciuta – Sorano, Sovana e Bagni San Filippo. In questo contesto la storia di Gelsomina (”un nome felliniano? non posso negarlo”), primogenita di tre sorelle, e il suo rapporto con il padre. Gelsomina è la giovane Maria Alexandra Lungucon mentre la sorella Alba interpreta la madre e il ballerino belga Sam Louwyck è il padre. Il film è ambientato negli anni ’90: la famiglia (che ha comunque qualche affinità con la biografia di Alice) abita in un casale. Il padre tedesco, Wolfgang, è arrivato in Italia subito dopo il ’68, ai tempi della rivolta politica e del grande sogno collettivo. Ma le utopie hanno lasciato il posto al duro lavoro: Wolfgang si occupa oggi di apicoltura e dei campi, in mezzo a mille difficoltà economiche. Ma è un’estate straordinaria in questo ‘strano regno’ che suo padre ha costruito pensando di proteggere la sua famiglia dal mondo ‘che sta per finire’. Le regole che tengono insieme la famiglia si allentano: da una parte per l’arrivo in casa di Martin, un ragazzo tedesco in rieducazione, dall’altro per l’incursione nel territorio di un concorso televisivo a premi, “il paese delle Meraviglie”, condotto dalla fata bianca Milly Catena (ecco la Bellucci). ”Questo film è una fiaba – dice ancora Alice – ma una fiaba in cui non c’è traccia di magia, né principi né castelli. Una fiaba umile”.  

Nella sezione Un Certain Regard partecipa Incompresa di Asia Argento, con Charlotte Gainsbourg e Gabriel Garko, una coproduzione Italia e Francia, Wildside e Paradis Film. La storia, scritta dalla stessa Argento sul modello dell’indimenticabile Incompreso di Luigi Comencini e ambientata nei primi anni ‘80, narra di una bambina di 9 anni, interpretata da Giulia Salerno, che ha un sogno: essere amata dai suoi genitori belli e dannati, la Gainsbourg e Garko, che vivono in un turbine di botte e scenate, ma loro le preferiscono le due sorellastre, nate da precedenti unioni. Di tutto danno la colpa a lei, che non fa la spia, ed è l’unica a esser punita. Nel cast anche Max Gazzè e Gianmarco Tognazzi.

“Che gioia essere in concorso al festival di Cannes. Speravo in una selezione, mi era stato detto che c’erano buone possibilità ma pensavo al Certain Regard o alla Quinzaine, mai alla gara principale, ne sono felice”, ha detto Alice Rohrwacher. “Sono molto grata al Festival di Cannes che da 22 anni sostiene i miei film e in generale il cinema indipendente internazionale. Grazie a Cannes questo tipo di cinema ha l’opportunità di essere visto ed esportato all’estero”, commenta Asia Argento. 

Cr. P.
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ssr
17 Aprile 2014

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