UCR, anche l’opera prima di Ryan Gosling

C’è anche l’opera prima dell’attore Ryan Gosling, Lost River, tra i titoli della sezione Un Certain Regard, annunciati stamani a Parigi dal direttore del Festival di Cannes Thierry Frémaux. Nelle selezione figura anche, tra gli altri, Amour fou dell’austriaca Jessica Hausner, La chambre bleue di Mathieu Amalric, Charlie’s Country di Rolf de Heer, Turist di Ruben Ostlund, girato in Alto Adige col sostegno della BLS, oltre naturalmente al già annunciato Incompresa di Asia Argento.

Completano UCR: Jauja (titolo non definitivo) di Lisandro Alonso, Titli di Kanu Behl, Eleanor Rigby di Ned Benson, Bird people di Pascale Ferran, Snow in paradise di Andrew Hulme, A girl at my door di July Jung, Xenia di Panos Koutras, Run di Philippe Lacote, Hermosa juventud di Jaime Rosales, Fantasia di Wang Chao, The salt of the earth di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado, Loin de son absence di Keren Yedaya. 

Gui Lai di Zhang Yimou è fuori concorso, come pure il sequel d’animazione Dragon Trainer 2 di Dean Deblois, in omaggio ai vent’anni della DreamWorks. Altro omaggio, per i 70 anni del celebre quotidiano Le Monde con Les gens du monde di Yves Jeuland. In proiezione di mezzanotte saranno proiettati: The target di Chang, The salvation di Kristian Levring, The Rover di David Michod. In proiezione speciale Le ponts de Sarajevo, di 13 registi tra cui Vincenzo Marra e Leonardo Di Costanzo, Red army di Polsky Gabe, Maidan di Sergei Loznitsa, Eau argentée di Mohammed Ossama, Caricaturistes – Fantassins de la démocratie di Stéphanie Valloatto.