Moonlight, per la Festa apertura black

Apertura all black per l'undicesima Festa di Roma con Moonlight di Barry Jenkins, una riflessione sull'identità di un ragazzo nero nella Miami dei ghetti, sulla sua crescita, alla ricerca di modelli


Apertura all black per l’undicesima Festa di Roma con Moonlight, una riflessione sull’identità di un ragazzo nero nella Miami dei ghetti, sulla sua crescita, alla ricerca di modelli e punti di riferimento, tra atti di bullismo, un padre assente, una madre tossica e una famiglia alternativa rappresentata da un boss di quartiere e dalla sua compagna. Il film è diretto e co-sceneggiato da Barry Jenkins al suo secondo lungometraggio dopo Medicine for Melancholy. Ha già avuto anteprime a Telluride e Toronto ed è in questi giorni al Festival di New York in contemporanea con Roma, dove l’hanno accompagnato due degli interpreti: Ashton Sanders e Jharrel Jerome.

Assente purtroppo Jenkins, che avrebbe potuto raccontarci perché ci ha messo otto anni a mettere in piedi questo progetto che trasuda orgoglio afroamericano e sembra fatto apposta per trovare spazio agli Oscar e inserirsi in campagne come #BlackLivesMatter. Basato sull’opera teatrale In Moonlight Black Boys Look Blue di Tarell Alvin McCraney, racconta in tre distinti capitoli la vita del giovane afroamericano Chiron, detto Little. Frequenta la scuola in un quartiere degradato di Miami, Liberty City, ed è preso di mira dai duri della classe perché considerato debole ed effeminato. Ancora non sa cosa vuol dire “faggot” e già lo insultano usando quella parola. La madre è sempre strafatta e riceve clienti in casa, ma il taciturno e timido Little trova un protettore nel boss del quartiere, che gli fa in qualche modo da padre. Lo ritroviamo adolescente, alle prese con la sua sessualità e l’inasprirsi dell’isolamento. Anche in questo caso ha un solo amico, Kevin, con cui ha un primo, timido approccio sessuale. infine, ormai diventato adulto, dopo essersi fatto qualche anno di riformatorio, si fa chiamare Black e si è fatto una discreta posizione nel mondo dello spaccio ma non ha dimenticato il suo primo amore. 

Lavorando con sottigliezza su una lunga serie di stereotipi cinematografici, Barry Jenkins riesce a costruire un ritratto maschile inedito e di sorprendente romanticismo e sincerità. Tra i prossimi impegni del regista, una sceneggiatura sulla vita della campionessa di boxe Claressa “T-Rex” Shields, che ha conquistato a Rio la sua seconda medaglia d’oro ai Giochi Olimpici dopo aver vinto la competizione nel 2012 a Londra.

13 Ottobre 2016

Roma 2016

Roma 2016

Alice nella città +15,3% di presenze rispetto al 2015

Sono 42.191 le persone che hanno partecipato a eventi di Alice, 20.260 i biglietti emessi, 11.031 gli accreditati, 10.900 le presenze tra le proiezioni a ingresso libero e gli eventi

Roma 2016

2a edizione del MIA, aumento delle presenze

Nei 4 giorni di mercato il Mercato Internazionale dell'audiovisivo ha registrato un incremento generale di più del 6% dei dati numerici: 1500 sono stati i partecipanti, 58 i paesi rappresentati, più di 500 fra produttori e commissioning editors, circa 350 buyers, 130 international sales agent, 42 progetti di film, serie drama e doc and factual. 100 i titoli proposti sul mercato internazionale: con circa 20 anteprime mondiali di mercato e 16 di work in progress in What’s next Italy per un totale di circa 140 market screenings (+ 7%)

Roma 2016

Fondi Cinema: Luce Cinecittà nuovo gestore

In chiusura delle attività del MIA-Mercato internazionale dell’audiovisivo è stata presentata agli operatori del settore la nuova gestione dei Fondi Cinema che è stata affidata a Istituto Luce Cinecittà a partire dal prossimo 1° novembre. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell'ambito dell'attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto di indirizzo del 17 maggio 2016. Gli interventi di Nicola Borrelli, Roberto Cicutto, Claudio Ranocchi e Francesca Alesi

Roma 2016

Benigni: “Un nuovo film di un’allegria sfrenata”

"Dopo La tigre e la neve ho fatto tante altre cose, ho trasmesso la poesia di Dante usando la mia popolarità, undici anni dopo, sono pronto per fare un nuovo film magari con Tom Hanks, che ha detto di voler lavorare con me, lo considero uno dei più grandi attori di tutti i tempi. Il mio nuovo film sarà di un'allegria sfrenata". Roberto Benigni si concede al pubblico della Festa di Roma, nella giornata di chiusura, in una lunga conversazione con Antonio Monda che tocca tanti temi, compresa la recente visita alla Casa Bianca: "Come si fa a dire no a Obama?"


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