Sorrentino: “Io guest director? Perché no”

“I suoi personaggi – si legge nella motivazione - hanno lo spessore di creazioni letterarie complesse e inconsuete, mentre l’invenzione formale che presiede alle sue messe in scena evoca gli esiti pi


TORINO – “Io guest director del Torino Film Festival? Perché no, potrei pensarci se me lo chiedessero, cosa per ora non accaduta vi assicuro, e se non mi trovassi in quel periodo a girare un film”. Lo ha detto Paolo Sorrentino prima di ricevere, nell’ambito del Torino Film Festival, il premio Langhe-Roero Monferrato promosso dal Museo del Cinema e dalla Regione Piemonte e consegnato nel corso di una cena di beneficenza. “Torino è una vera città del cinema – ha aggiunto – qui si gira benissimo come ho potuto verificare quando ci girai Il divo e anche quando feci il presidente di giuria al TFF, ci vengo sempre molto volentieri e quando decido di girare un film considero sempre la possibilità di farlo a Torino, dove ci sono maestranze preparatissime e dove ci sono ottime opportunità per noi registi e credo anche produttori”.

“Un film con De Laurentis sul Napoli? Perché no? Magari se vincesse lo scudetto”, ha aggiunto il regista. “De Laurentis è un produttore di successo, non avrei nulla in contrario. Per adesso non ho un progetto preciso per un film da girare il prossimo anno. Ho pensato di scrivere una sceneggiatura per un lavoro su Berlusconi, ma è una storia complessa, non sempre si riescono a fare i film che si vorrebbe. Nel frattempo sto scrivendo la seconda serie di The Young Pope perché amo le serie televisive. Devo dire che mi ha stupito e reso molto felice vedere come molti giovani sia siano appassionati a questa serie sul Papa. Oggi la tv è centrale nella produzione e nella fruizione di cinema, è inutile contrastare questa verità con forme di nostalgie inutili. E neppure concordo con tutte le cose negative che vengono dette da molti sulla qualità dell’offerta di cinema di oggi e dello stesso pubblico. Al contrario sono ottimista, oggi il pubblico è molto capace di operare le sue scelte”.

Sulla nuova legge cinema ha affermato: “E’ una buona legge, che aspettavamo da tempo, che dà buoni strumenti per operare. Sta a noi registi ora scrivete delle belle storie”. Nessun commento, invece sul suo recente endorsement per il Sì al referendum costituzionale: “Non è serata, qui si parla di cinema”. E non è mancato infine un commento su Nanni Moretti: “Se è vero che mi ha attaccato in una sua intervista, dicendo che il mio modo di far cinema non gli piace, non importa. Io lo stimo tantissimo, per me è e sarà sempre un maestro”. 
 
Il premio Roero Langhe Monferrato consiste in cento bottiglie di vino piemontese, mentre il ricavato della cena andrà a favore delle popolazioni colpite dal terremoto in Centro Italia.

Car. Di.
25 Novembre 2016

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