Nastri d’argento: i documentari finalisti

Sono 15 i titoli targati Luce Cinecittà che concorrono al Nastro d’Argento DOC 2017 e ai due Nastri per il miglior documentario sul cinema e lo spettacolo e per il miglior docufilm


Sono 15 i titoli targati Luce Cinecittà, distribuiti e/o prodotti, che fanno parte dell’elenco dei documentari finalisti (in totale 56) che concorrono al Nastro d’Argento DOC 2017 e ai due Nastri per il miglior documentario sul cinema e lo spettacolo e per il miglior docufilm dell’anno.

Per la sezione Cinema del reale: Assalto al cielo di Francesco Munzi, Crazy for Football di Volfango De Biasi, Dustur di Marco Santarelli, L’attesa di Roland Sejko, Lascia stare i santi di Gianfranco Pannone, Le scandalose di Gianfranco Giagni, L’ultima spiaggia di Davide Del Degan e Thanos Anastopoulos, L’uomo che non cambiò la storia di Enrico Caria, Nessuno mi troverà di Egidio Eronico.
Per la sezione Docufilm: Napoli ’44 di Francesco Patierno. Per la sezione Cinema e spettacolo: Acqua e zucchero: Carlo Di Palma, i colori della vita di Fariborz Kamkari, Bozzetto non troppo di Marco Bonfanti, Cinque mondi di Giancarlo Soldi, Nessuno ci può giudicare di Steve Della Casa, Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti di Steve Della Casa e Francesco
Frisari.
Cinquine e premi speciali saranno decisi dopo la chiusura della Berlinale e annunciati immediatamente prima della premiazione fissata a Roma il 3 marzo prossimo alla Casa del Cinema.

Sono stati quest’anno oltre 90 i titoli tra i quali arriva oggi l’elenco dei finalisti: film presentati nell’anno solare, nei grandi Festival cinematografici e/o nelle rassegne specializzate, poi usciti in sala o in dvd e sul web o trasmessi da una rete televisiva. Si tratta di titoli che riguardano il cinema del reale ma anche la documentazione sulla memoria dello Spettacolo e sempre di più la contaminazione tra realtà e fiction. A conferma di un’attenzione nuova e crescente del pubblico oltreché degli autori – sottolinea il Sngci-Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani – per il racconto della realtà al quale tra l’altro la Casa del Cinema dedicherà presto nuovi appuntamenti.

ssr
15 Febbraio 2017

Nastri 2017

Nastri 2017

Nastri d’argento in tv

La premiazione, condotta da Andrea Delogu, va in onda domani, venerdì 14 luglio su Rai Uno dal Teatro Antico di Taormina alle 23,25

Nastri 2017

“La tenerezza” di Amelio conquista i cinegiornalisti

Alla 71/a edizione dei Nastri d'Argento è La tenerezza di Gianni Amelio il vincitore del Nastro d'Argento per il Miglior Film, la Miglior Regia e il Miglior Attore Protagonista con Renato Carpentieri, ma Indivisibili di Edoardo De Angelis ha conquistato 5 premi, tra cui Miglior Canzone e Miglior Colonna Sonora, entrambe di Enzo Avitabile. Miglior Attrice Protagonista è Jasmine Trinca. Per i Non Protagonisti vincono Alessandro Borghi (per Fortunata) sul fronte maschile, e Sabrina Ferilli (Omicidio all'italiana) e Carla Signoris (Lasciati andare) ex aequo sul fronte femminile. La cerimonia di premiazione condotta da Andrea Delogu al Teatro Antico di Taormina andrà in onda su RaiUno il 14 luglio alle 23.20

Nastri 2017

Nastri d’argento: ingresso gratuito per il pubblico

La serata della premiazione, sabato 1° luglio al Teatro Antico, sarà aperta a tutti per coinvolgere anche i tanti turisti presenti a Taormina

Nastri 2017

Nastri: le ‘Indivisibili’ si separano

Solo posti in piedi per la stampa alla serata di annuncio delle candidature dei Nastri d’Argento, in un affollatissimo foyer del MAXXI che fa da suggestiva cornice. Oltre alle cinquine, c’è anche l’annuncio del film vincitore nella cinquina speciale quest’anno dedicata ai giovani: è Piuma di Roan Johnson. Si annunciano anche i cinque vincitori dei Nastri tecnici: Fotografia (Luca Bigazzi), Montaggio (Francesca Calvelli), Scenografia (Marco Dentici), Costumi (Massimo Cantini Parrini), Sonoro in presa diretta (Alessandro Rolla). Un Premio Biraghi va Angela e Marianna Fontana, le due gemelle di Indivisibili, che chiudono la serata con una piccola grande notizia: “Stiamo lavorando ad altri film, ma stavolta separate”


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