Da Pong alla realtà virtuale: la storia dei vg in una mostra ‘giocabile’

I visitatori potranno esplorare la storia, la cultura e la tecnologia futura, attraverso più di 100 giochi, tutti utilizzabili e giocabili dal pubblico


Da Pac-Man a Tomb Raider, da Mario Bros a Pokémon, da Donkey Kong a Minecraft: passato, presente e futuro del gioco virtuale a Roma per la più grande esposizione mondiale di videogames, per la primissima volta in Italia, dal 4 marzo al 4  giugno 2017 nello Spazio Tirso a Roma,organizzata da Ventidieci e Dimensione Eventi. GAME ON 2.0 è la mostra che spalanca le porte del tempo, tracciando la storia e l’evoluzione del game entertainment nel corso degli ultimi 60 anni. I visitatori potranno esplorare la storia, la cultura e la tecnologia futura, attraverso più di 100 giochi, tutti utilizzabili e giocabili dal pubblico.              

Gli amanti del vintage potranno cimentarsi con console risalenti fino al 1970 ed una galleria dedicata ai giochi del tempo, poi il viaggio continuerà attraverso i decenni fino ai giochi più amati del momento, come Xbox 360, Nintendo Wii e Playstation 3, con Halo 3, Wii Sports Resort e Rock Band. Con uno sguardo approfondito sui pionieri e principali sviluppatori che hanno rivoluzionato i giochi e il nostro modo di giocare, si esplora in mostra anche il processo di design del gioco, dalla progettazione al packaging dei games più moderni come Uncharted, World of Warcraft e The Sims. I videogiochi sono diventati una parte integrante della nostra vita, cambiando il modo di giocare, imparare ed interagire. L’ evoluzione di quello che era essenzialmente un gioco da bambini in un’esperienza completamente coinvolgente è davvero fenomenale.     

La mostra è una versione rinnovata della mostra originale creata dal Barbican Centre di Londra, al passo con gli sviluppi più recenti ed i nuovi giochi, guardando al futuro e alle tecnologie emergenti come la realtà virtuale (VR) e l’ “Oculus Rift”. Game On e Game On 2.0 hanno conquistato ogni continente, registrando oltre 2 milioni di visitatori in tutto il mondo. Neil McConnon, capo del Dipartimento International Enterprises del Barbican Centre, Londra, ha dichiarato: “Barbican è lieto di portare Game On 2.0 in Italia per la prima volta. La mostra, curata e gestita da Barbican ed organizzata in loco da Dimensione Eventi e VentiDieci, è davvero esaltante perché celebra la cultura dei giochi in tutte le loro miriadi di forme”.

La visita a Game On 2.0 è adatta per tutte le età e può essere un’eccellente forma di divertimento per la famiglia: una vera e propria sala giochi gigante, che merita decisamente più di una visita per poter avere tempo di provare e riprovare tutti i giochi esposti.  Uno dei temi di Game On 2.0 è raccontare al pubblico come il Videogioco, nel suo essere opera interattiva oltre che prodotto di intrattenimento, sia stato da sempre e sia tuttora un veicolo di sperimentazione di nuove tecnologie e soluzioni ergonomiche: dallo schermo di un oscilloscopio (1958) agli ultimi modelli di visore per la Realtà Virtuale, le modalità di interazione dell’utente/giocatore con la macchina sono mutate radicalmente, Lo stesso si può dire per gli strumenti utilizzati come interfaccia di controllo, passati dai primi rudimentali “paddle” (manopole per il controllo di sermplici simulatori di tennis elettronico) ai classici joystick fino ad arrivare a dispositivi touch, sensori di movimento e veri e propri controlli dedicati realizzati per simulare specifiche attività. Nel percorso di Game On 2.0, tra le altre postazioni in prova, si potrà sperimentare tutta l’evoluzione della realtà virtuale, dai tentativi ingenui di un passato ormai lontano (il bizzarro e fallimentare Virtual Boy, uscito nel 1995) alle tecnologie odierne più performanti e avveniristiche.

Grande importanza ha anche l’installazione Sphereworld dove il giocatore, munito di visore VR e fissato in una imbragatura, potrà sperimentare in prima persona l’immersività anche motoria a 360° nell’ambiente di gioco. Quanto a sistemi ergonomici di interazione, Game On 2.0 mostra alcune delle soluzioni più originali, brillanti e curiose: dalle chitarre e batterie di Rock Band, incrocio tra un videogame e un corso di musica rock, alla complessa plancia di comando di Steel Battalion, opera giapponese che, mediante cloche, pulsantiere e pedali vari, consente di simulare l’impossibile, cioè il pilotare un gigantesco robot come quelli resi celebri dalle più note serie di animazione nipponiche (Gundam, Mazinga, ecc.).

La mostra sarà aperta tutti i giorni, inclusi i festivi, dalle 10 alle 20 (con orario continuato); il venerdì e il sabato chiusura posticipata alle ore 22.

I giorni 1-15-22-29 Aprile , il 12 Maggio e il 2 Giugno dalle 10 alle 20.

Eventuali variazioni di orario verranno comunicate tempestivamente sui canali ufficiali della mostra SPAZIO TIRSO,via Tirso,14, Roma

Biglietti in vendita con il circuito Ticket One (on-line su www.ticketone.it ed in tutti i punti vendita affiliati). Possibilità di acquistare il ticket al botteghino dello Spazio Tirso nei giorni ed orari di apertura della mostra. Sito ufficiale della mostra: www.gameonitalia.it  

Andrea Guglielmino
03 Marzo 2017

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