Il regista Stephen Frears chiuderà il prossimo 8 aprile il Festival del Cinema Europeo, Lecce 3/8 aprile, e riceverà l’Ulivo d’Oro alla Carriera. Prevista inoltre la rassegna dei seguenti 10 film: My Beautiful Laundrette (1985), Le relazioni pericolose (1988), Rischiose abitudini (1990), The Snapper (1993), Due sulla strada (1996), Alta fedeltà (2000), Piccoli affari sporchi (2002), The Queen-La regina (2006), Philomena (2013), Florence (2016).
Attualmente Frears è in post produzione con la nuova pellicola Victoria and Abdul, protagonista, ancora una volta, Judi Dench nel ruolo della regina Vittoria e Ali Fazalas nella parte di Abdul Karim e con Michael Gambon. Tratto da una storia vera e basato sul romanzo “Victoria and Abdul: The True Story of the Queen’s Closest Confidant“ di Shrabani Basu, il film racconta la particolare amicizia tra un giovane indiano e la Regina Vittoria, durante il Giubileo del 1887.
Victoria and Abdul con protagonisti Judi Dench e Adeel Akhtar, sarà pronto a fine estate, in tempo per Venezia dove il regista inglese è stato in concorso ben quattro volte. Il film racconta la storia vera di un'amicizia inaspettata: "La regina Vittoria ha sempre avuto gusti singolari, era circondata da uomini singolari, tra questi il suo servitore musulmano che veniva da Mumbai. Sicuramente una frequentazione su cui Donald Trump avrebbe da ridire", dice Frears, premiato dal Festival di Lecce
Il georgiano My Happy Family di Nana & Simon vince l'Ulivo d'Oro, oltre al Premio per la Miglior Fotografia e al Premio Fipresci; il Premio per la Miglior Sceneggiatura e quello del Pubblico vanno a The Constitution (Croazia, Repubblica Ceca, Slovenia,2016) di Rajko Grlić e al protagonista del film, Nebojš Glogovac,è assegnato il Premio SNGCI migliore attrice/attore europeo; Premio Speciale della Giuria a A Taste of Ink (Francia,2016) di Morgan Simon; il Premio Cineuropa va a When the day had no name (Macedonia-Belgio-Slovenia, 2017) di Teona Strugar Mitevska
Non si sbilancia sui progetti futuri: teatro da ottobre con Valerio Binasco - “un artista che mi ha insegnato tantissimo” - e due film importanti. Al Festival del cinema europeo, ritirando l’Ulivo d’oro, Isabella Ferrari traccia un sincero bilancio della sua carriera ricca di quasi 60 titoli, Nessuna accademia d’arte drammatica, la scuola è stata i tanti registi con i quali ha lavorato: Dino Risi, Giordana, Giacomo Battiato, Grimaldi, Mazzacurati, De Maria. “Mi fido molto del loro sguardo, del loro cuore"
Inizieranno a metà giugno le riprese della nuova commedia da lui diretta e interpretata, scritta da Nicola Guaglianone e Menotti, gli sceneggiatori di Lo chiamavano Jeeg Robot