È morto a New York Jonathan Demme, il regista di capolavori come Il silenzio degli innocenti (Orso d’argento nel 1991 e Oscar nel 1992) e Philadelphia. Malato da tempo ed era nato nella contea di New York il 22 febbraio 1944. Una fonte vicina alla famiglia ha dato la notizia a Indiewire. Si era ammalato di cancro nel 2010 e dopo le cure era tornato in pubblico nel 2015 sia come presidente di giuria alla Mostra del cinema di Venezia sia come regista con il film rock Dove eravamo rimasti con Meryl Streep. Oltre che autore di film di finzione, Demme ha anche realizzato documentari musicali, tra i quali uno dedicato a Enzo Avitabile.
Figlio di un’attrice e di un albergatore, Demme ha trascorso l’infanzia a New York e intorno ai 15 anni di età si trasferisce con la famiglia a Miami. Appena trentenne, dirige il film Femmine in gabbia (1974), che non ottiene un gran successo e il regista, dopo alti titoli minori, si segnala a 35 anni con il thriller Il segno degli Hannan (1979) che vince il “New York Film”, come pure la commedia Una volta ho incontrato un miliardario (1980). I primi grossi consensi dalla critica e dal pubblico arrivano però con Qualcosa di travolgente (1986), interpretato da Melanie Griffith e Jeff Daniels, e con Una vedova allegra… ma non troppo (1988), con Michelle Pfeiffer e Matthew Modine.
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