Franceschini sulla quota di prodotto europeo nei servizi on demand

Passa la posizione italo-francese sulla quota minima di film europei nei servizi video on demand, ad esempio Netflix. La soddisfazione del ministro in un tweet


CANNES – “Al Consiglio cultura UE vince la posizione italiana e francese di elevare al 30% la quota minima di film europeo nei servizi video on demand”. Con questo tweet sul proprio profilo Twitter il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, annuncia l’esito del Consiglio dei Ministri della Cultura dell’Unione Europea tenutosi oggi a Bruxelles. L’Italia ha sostenuto infatti, insieme alla Francia,  l’emendamento avanzato alla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio di modifica della direttiva 2010/13/UE sulla fornitura di servizi media audiovisivi. La misura prevede che, per potenziare la promozione e la circolazione transnazionale delle opere audiovisive europee, venga introdotta una quota del 30% di programmazione di prodotti europei nei cataloghi dei fornitori dei servizi media on demand (es. Netflix).

Cr. P.
23 Maggio 2017

Cannes 2017

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Le vie del cinema a Roma e Milano

Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini

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Cannes a Roma: 14-18 giugno

Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina

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Östlund: “Dividere la Palma con Haneke? Proprio no”

"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"

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120 BPM e le lacrime di Almodóvar

“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"


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