Pardo d’onore a Jean-Marie Straub

Jean-Marie Straub sarà premiato con il Pardo d’onore Manor, venerdì 11 agosto durante la 70esima edizione del Locarno Festival. Insieme alla compagna Danièle Huillet ha percorso il cinema per 60 anni


Jean-Marie Straub sarà premiato con il Pardo d’onore Manor, venerdì 11 agosto durante la 70esima edizione del Locarno Festival. Straub, regista riconosciuto a livello mondiale per il rigore delle sue scelte e per la forza delle sue proposte, è un autore faro per generazioni di spettatori e registi. Classe 1933, in oltre sessanta anni di carriera Jean-Marie Straub ha (ri)scritto il cinema. Nato in Francia, vissuto in Germania e in Italia e oggi residente in Svizzera, Straub ha percorso il cinema con la compagna d’arte e di vita Danièle Huillet (1936–2006), confrontandosi con tre delle lingue nazionali svizzere. Sbocciato cinematograficamente come assistente sui set di Jean Renoir e Robert Bresson, Straub, insieme a Huillet, ha tracciato un solco nel cinema del Novecento ponendo al centro il reale e gli strumenti espressivi attraverso cui mostrarlo e comunicarlo: un cinema radicale, di rigore, dove il superfluo lascia spazio all’essenziale.

Tra i titoli importanti nella sua carriera presentati al Locarno Festival ricordiamo il suo primo lungometraggio, Chronik der Anna Magdalena Bach, inserito nel 1968 nella programmazione principale; Antigone, mostrato nel 1992 in Piazza Grande e Kommunisten nel 2014 in Fuori Concorso. Carlo Chatrian, direttore artistico del Locarno Festival, afferma: “Poter premiare l’opera e la figura di Jean-Marie Straub è un onore particolare. Non solo per lo stretto rapporto che Straub e Huillet hanno avuto con il Locarno Festival, ma soprattutto perché i loro film occupano un posto imprescindibile nella storia del cinema moderno e hanno tuttora un’influenza innegabile su diversi registi. Spesso è stato usato il termine ‘rigore’ per parlare della loro pratica; rivedendo i loro film si sente anche quanta libertà palpita in ogni inquadratura – cosa di cui il cinema ‘digitale’ ha un assoluto bisogno. I film di Straub e Huillet hanno molto da dirci, forse per questo le recenti retrospettive a loro dedicate, nel 2016 al MoMA di New York, al Centre Georges Pompidou di Parigi e a Madrid al Museo Reina Sofia, sono state così bene accolte. La presenza di Jean-Marie Straub a Locarno mi rende particolarmente orgoglioso e sono convinto che il pubblico gli tributerà quell’accoglienza che i grandi registi come lui meritano”. Il Festival si terrà dal 2 al 12 agosto.

Cr. P.
21 Giugno 2017

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