L’ultima sera del Festival Valigia dell’attore è dedicata a Lou Castel, che ha fatto rivivere il grande cinema del ‘900 attraverso il bel documentario che lui stesso interpreta A pugni chiusi realizzato dal regista Pierpaolo De Sanctis. “Per anni – racconta Castel al pubblico – diversi registi mi hanno proposto di girare un’opera sulla mia vita d’artista ma nessuno mi convinceva, non volevo una biografia: mi sarebbe sembrato di morire prima del tempo. Invece, in questo documentario che interpreto, ho potuto raccontare non solo i film del passato ma anche la mia militanza politica, in fondo mai finita, e di chi è Lou Castel oggi come uomo”.
Per la sezione L’Immagine e la memoria, dopo il tributo all’aiuto regista Mimmola Girosi che è stata ricordata con un cortometraggio realizzato da Rosellina d’Errico, ha chiuso il festival la proiezione di Quien sabe? film del ’66 di Damiano Damiani nel quale Lou Castel recita con Gian Maria Volonté e Klaus Kinski.
Ancora una volta, la formula de La Valigia dell’Attore che con l’ausilio dei critici cinematografici Boris Sollazzo, Enrico Magrelli e del Professor Fabrizio Deriu, alterna incontri di approfondimento e proiezioni con gli ospiti del festival, ha trovato il consenso del pubblico che numeroso ha frequentato la splendida location della fortezza I Colmi.
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