Museo del cinema: conti a posto, si punta alla crescita

Ricomincia dai conti in ordine il Museo del Cinema di Torino che a tre mesi dall’insediamento di Laura Milani alla presidenza, ripianati i debiti del bilancio 2016, un passivo di 181mila euro su un conto economico di circa 15 mln, ora punta alla nomina di un nuovo direttore entro il gennaio del prossimo anno e alla costruzione di una vera e propria città del cinema con cui festeggiare il ventennale, nel 2020, obiettivo per il quale è già stata chiesta la riunione di un tavolo di confronto con la Regione Piemonte e il Comune di Torino.       

“Dopo un’attenta ricognizione dello stato finanziario del museo abbiamo riportato i conti sotto controllo, senza mettere in sofferenza alcun settore del museo, ma attraverso una serie di economie di scala che ci hanno permesso di razionalizzare la macchina”, ha spiegato la neo presidente che ha aggiunto: “stiamo portando avanti un lavoro corale che ha visto impegnata tutta la squadra è che ha permesso di capire e superare un momento difficile ma fondamentalmente per arrivare a guardare oltre”.  

“Adesso si apre un’altra fase – ha proseguito – innanzitutto contiamo di nominare entro il prossimo gennaio il nuovo direttore e poi, in vista dell’obiettivo di realizzare una vera e propria città del cinema, abbiamo intenzione di far diventare il nostro museo il più aperto possibile agli appuntamenti ospitati a Torino. Per questo – ha concluso Milani – saranno ampliate e rafforzate le collaborazioni con i principali enti ed eventi del territorio, non solo cittadino ma anche nazionale e internazionale”, ha concluso Milani.      

Il Museo del cinema di Torino conta 77 dipendenti, tre festival e un incremento medio annuale di ingressi che si aggira tra il 5 e il 6%.