Dopo il trionfo al Festival di Cannes (dove ha conquistato il Grand Prix, il Premio Fipresci della critica internazionale e la Queer Palm), e lo straordinario successo nelle sale francesi (650mila spettatori in meno di 4 settimane di programmazione), 120 battiti al minuto di Robin Campillo inizia oggi la sua corsa verso l’Oscar. Il film è stato infatti designato per rappresentare la Francia agli Academy Awards 2018.
La pellicola uscirà nelle sale italiane il prossimo 5 ottobre, distribuita da Teodora, dal 28 al 30 settembre il regista Robin Campillo e gli interpreti Arnaud Valois e Adèle Haenel saranno in Italia (Roma, Bologna e Milano) per incontrare il pubblico e la stampa.
Nella Parigi dei primi anni ’90, il giovane Nathan decide di unirsi agli attivisti di Act Up, associazione pronta a tutto pur di rompere il silenzio generale sull’epidemia di AIDS che sta mietendo innumerevoli vittime. Anche grazie a spettacolari azioni di protesta, Act Up guadagna sempre più visibilità, mentre Nathan inizia una relazione con Sean, uno dei militanti più radicali del movimento. “Ho amato il film dal primo all’ultimo minuto – ha dichiarato commosso Pedro Almodovar, presidente della giuria di Cannes, dopo la premiazione – Campillo ha raccontato le storie di eroi veri che hanno salvato molte vite”.
La 97ma cerimonia degli Academy Awards si svolgerà domenica 2 marzo 2025
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Le statuette sono state assegnate e noi abbiamo fatto i conti. Vi sveliamo i punteggi ufficiali di tutti i film in gara al nostro fantasy game, grazie per aver partecipato
Takashi Yamazaki è il primo regista a vincere il premio Oscar ai migliori effetti visivi dopo Stanley Kubrick e 2001: Odissea nello spazio. Con un budget di appena 15milioni di dollari, Yamazaki - regista, sceneggiatore e supervisore dei vfx del film - ha sfidato e vinto i blockbuster hollywoodiani