Foxtrot del regista Samuel Maoz, Leone d’Argento a Venezia, ha fatto il pieno degli Ophir, gli Oscar del cinema e della tv israeliani. Oltre al premio principale, Foxtrot se ne è aggiudicati molti altri, tra cui quello per il miglior attore al protagonista Lior Ashkenazi. Questo non ha impedito al ministro della cultura Miri Regev – che non è stata invitata alla cerimonia ufficiale dei premi – di tornare ad attaccare il film che ha definito “libello infamante” nei confronti dell’esercito. Con tutta probabilità Foxtrot sarà indicato come film israeliano in lizza per la scelta delle pellicole straniere per gli Oscar di Hollywood.
Premi speciali, in questa seconda edizione, ai registi Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, Francesca Archibugi ma anche a Renzo Rosso e Caterina Caselli. La chicca è un inedito di Ermanno Olmi
Alla serata del premio che mette in luce il talento delle donne nell'audiovisivo abbiamo intervistato Micaela Ramazzotti e Greta Scarano
Dopo il successo con Amanda, la giovane regista incassa il riconoscimento di Hollywood per il film scritto a quattro mani con Babak Jalali
Il film di Ilker Çatak, in sala con Lucky Red, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani