Adesioni da record per l’Oscar al film straniero

92 film candidati all'Oscar come migliore film in lingua non inglese. Per la prima volta partecipano Haiti, Honduras, Repubblica Popolare Democratica del Laos, Mozambico, Senegal e Siria


Sono 92 quest’anno i Paesi che si sono candidati all’Oscar per miglior film in lingua straniera, un record nella storia degli Academy Awards. Tra questi, per la prima volta, anche Haiti, Honduras, Repubblica Popolare Democratica del Laos, Mozambico, Senegal e Siria.
Accanto al film A Ciambra del regista italo-americano Jonas Carpignano, selezionato da una commissione riunita presso l’Anica come candidato italiano all’Oscar, gareggeranno per la cinquina film provenienti da tutto il mondo.

Tra i titoli più quotati, 120 battiti al minuto del francese Robin Campillo, il film-denuncia sull’Aids, presentato a Cannes 70; il libanese The insult di Ziad Doueiri, acclamato a Venezia 74 come il film rivelazione sul Medio Oriente; The Square dello svedese Ruben Östlund, Palma d’oro allo scorso festival di Cannes, un film cinico sul mondo del marketing dell’arte.
In the fade
sul terrorismo neonazista, del regista tedesco di origini turche Fatih Akin; A Fantastic Woman, del regista cileno Sebastián Lelio, storia di una transgender cacciata dalla famiglia del compagno dopo la morte di lui; Happy End del regista austriaco Michael Haneke, sulle idiosincrasie di una famiglia benestante di Calais, la città frontiera dell’Europa.

Tra i Paesi candidati per la prima volta, la Repubblica Popolare Democratica del Laos partecipa con Dearest Sister, l’horror di Mattie Do, la prima regista donna del Paese, considerata uno dei talenti più promettenti del cinema asiatico; Morazán di Hispano Durón, sul militare e politico honduregno Francisco Morazàn; Félicité del regista franco-senegalese Alain Gomis, al suo quarto film, premiato alla Berlinale con l’Orso d’argento Gran Premio della giuria, con il racconto della lotta di una cantante congolese che deve trovare i soldi per curare il figlio, vittima di un incidente; il film d’avventura The Train of Salt and Sugar del regista Licinio Azevedo, sulla guerra civile mozambicana; Ayiti Mon Amour di Guetty Felin, un affresco neorealista haitiano, presentato al Toronto International Film Festival.
L’Academy svelerà i nomi dei cinque film finalisti il 23 gennaio e la cerimonia di premiazione si terrà il 4 marzo a Los Angeles. 

Viola Brancatella
06 Ottobre 2017

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