Biennale College Cinema: i 12 finalisti

12 progetti hanno partecipato a Venezia, dal 7 al 16 ottobre, al primo workshop della sesta edizione di Biennale College – Cinema. Solo tre di loro diventeranno film a basso budget


12 progetti hanno partecipato a Venezia, dal 7 al 16 ottobre, al primo workshop della sesta edizione di Biennale College – Cinema. Dei 12 progetti, 9 provengono dalla selezione del bando Biennale College – Cinema International, e 3 da quella di Biennale College Cinema – Italia. La call di quest’ultima era stata lanciata il 7 marzo, quella internazionale il 2 maggio. A seguito delle call sono pervenute 204 domande. I 12 team dei progetti selezionati (composti da un regista e un produttore) prevengono da Canada, Cina, Colombia, Italia, Polonia, Messico, Spagna, Turchia, Ungheria, USA. Di questi, solo 3 team saranno invitati a due ulteriori workshop, sempre a Venezia, dal 3 al 6 dicembre e dall’11 al 15 gennaio 2018, per poi dare il via alle produzioni di tre lungometraggi (opera prima o seconda), di cui uno italiano, che dovranno essere a basso costo, che avranno il supporto di 150mila euro e che saranno poi presentati alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia. Anche i 9 progetti non selezionati vengono aiutati e seguiti.    

I 12 progetti selezionati per il primo workshop sono:
Besos Negros (Black Kisses) – Alejandro Naranjo (regista, Colombia) | Omar Razzak (produttore, Spagna) Un esorcista, un santone satanista e una persona posseduta da una presenza demoniaca. Tre storie d’amore attraversate dal misticismo e dalle sue manifestazioni divine e diaboliche.
Deva Mall – Petra Szocs (regista, Ungheria) | Péter Fülöp (produttore, Ungheria) | Gergő Nagy (co-writer, Ungheria) Ora ti veniamo a prendere gentilmente, lanciandoti nel fuoco.
Dos Estaciones – Juan Pablo González (regista, Messico ) | Jamie Gonçalves (produttore, Brasile / USA) Ambientato negli altopiani di Jalisco in Messico, dove viene prodotta la maggior parte di tequila del mondo, un ostinato proprietario terriero affronta le difficoltà di un inevitabile tracollo degli affari. Nella stessa città, un make-up artist si innamora del proprietario di un ranch.
The Expat – Daniel Laabs (regista, USA) | Jeff Walker (produttore, USA) | Jan Brandt (co-writer, USA) In seguito allo smarrimento del passaporto, Ian, un giovane gay, si trova da solo in un’isola dei Caraibi. Obbligato a fare affidamento su un imprevedibile gruppo di americani espatriati, le vacanze di Ian diventano un incubo ad occhi aperti tra sopravvivenza e pesca di squali a mezzanotte. 
Gepetto – Z Behl (regista, USA) | Carlos Zozaya (produttore, Messico)  Una rivisitazione femminista del racconto originale, Gepetto è un trattato di genere sull’identità artistica, incentrato sulla trasformazione di una donna in un’artista sconsiderata. 
The Ice Rift – Margherita Ferri (regista, Italia) | Chiara Galloni (produttore, Italia) In un piccolo paese di montagna, dove tutto è immobile la 15enne Vanessa è stanca di essere considerata la ragazza più carina in città e trova una via di fuga, o addirittura il suo primo amore, in Maia, un maschiaccio che combatte sulle piste da hockey allo stesso modo in cui combatte la propria solitudine.
Stellanera – Valentina Bertuzzi (regista, Italia) | Alessandra Grilli (produttore, Italia) Quando una giovane donna cerca di rimanere incinta, la sua vita viene invasa dal fantasma della propria madre deceduta.
Swamp Queen – Xander Robin (regista, USA) | Tatiana Bears (produttore, USA)  Nel profondo sud ovest della Florida, una pilota ferita di swamp buggy, veicoli anfibi utilizzati per competizioni in terreni paludosi, compie una discesa nel caos alla ricerca della sua amica scomparsa, un’aspirante regina di bellezza. 
A Time of Gods – Piotr Stasik (regista, Polonia) | Pawel Kosun (produttore, Polonia) Basta che un politico buffone prema un bottone, basta una tempesta magnetica nel Sole o un virus mutante. La fine può arrivare in ogni istante. 
To Live To Sing – Johnny Ma (regista, Canada/Cina) | Jing Wang (produttore, Cina) L’irascibile direttrice della compagnia dell’opera di Sichuan deve fare i conti con la demolizione del suo teatro e dovrà trovare alla sua troupe una nuova casa prima che la “famiglia” si disgreghi. 
Wild Youth – Lorenzo Lodovichi (regista, Italia) | Ines Vasiljevic (produttore, Italia) In un futuro prossimo viene inventato l’elisir dell’eterna giovinezza. Chiunque lo assume smette di invecchiare e vive in comunità chiuse, zeppe di persone falsamente giovani. I residenti vivono nella costante paura dei giovani, quelli veri, chiamati “Giovani selvaggi”.
Yuva (Home) – Emre Yeksan (regista, Turchia) | Anna Maria Aslanoglu (produttore, Turchia) La vita solitaria di Veysel, un uomo che vive nei boschi alla stregua di un animale, viene distrutta quando quella terra viene venduta. La sua ostinazione si trasforma in un confronto con il fratello minore Hasan che arriverà dalla città per convincerlo a lasciare quei luoghi.   

Cr. P.
16 Ottobre 2017

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