I premi del 58° Festival dei Popoli

Also Known as Jihadi, il documentario del regista francese Eric Baudelaire che ricostruisce la genesi di un jihadista nelle periferie d’Europa a partire dagli atti di un processo, ha vinto il premio Miglior Lungometraggio del Concorso Internazionale al 58° Festival dei Popoli di Firenze. Il premio (8.000 euro) è stato assegnato dalla giuria internazionale composta da Sebastian Mez (regista tedesco), dalla canadese Andrea Picard (direttrice del Festival Cinema du Réel di Parigi) e dalla francese Madeline Robert (produttrice). Il premio per il miglior Mediometraggio (4.000 euro) è andato a On the Edge of Life di Yaser Kassab (Siria, 2017) e quello del miglior Cortometraggio (2.500 euro) a Duelo di Alejandro Alonso Estrella (Cuba, 2017) che si è aggiudicato anche il premio ‘Lo sguardo dell’altro’ (1.500 euro), assegnato dall’Istituto Sangalli per la Storia e le Culture Religiose di Firenze. La targa Gian Paolo Paoli, premio al miglior film etno-antropologico, è andata a Maman Colonelle di Dieudo Hamadi. Il riconoscimento al miglior documentario italiano (premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment) che consiste nella pubblicazione e distribuzione del film nella collana dvd “Popoli doc”, è stato assegnato a L’ultima popstar di Claudio Casazza, Stefano Zoja e Carlo Prevosti (nella foto) sul raduno dei fedeli in attesa dell’arrivo del Papa a Monza il 25 marzo del 2017. A Le allettanti promesse di Chiara Campara e Lorenzo Faggi è andato il premio “Gli Imperdibili”, che offre la possibilità di includere il film vincitore nella programmazione del cinema La Compagnia di Firenze. I premi MyMovies.it (la somma dei voti del pubblico) vanno a La convocazione di Enrico Maisto e Aperti al pubblico di Silvia Bellotti.