Annunciati i titoli di Visioni Fuori Raccordo

Annunciata la selezione dei documentari in concorso a Visioni Fuori Raccordo-Rome Documentary Fest, assegnato dalla giuria presieduta dal regista Daniele Vicari


Sono stati annunciati i titoli che quest’anno competono per il Premio al Miglior Documentario Italiano della 10ma edizione di Visioni Fuori Raccordo – Rome Documentary Fest, il festival romano dedicato al cinema del reale, che quest’anno si svolgerà dal 15 al 19 novembre.
Sostenuto da Regione Lazio, Assessorato alla Cultura e dalla Siae, il Festival ospita una sezione internazionale e una di documentari italiani, presentati in sala con i registi.
Tra i documentari in concorso, un omaggio alla città di Roma e alle sue periferie con Il Principe di Ostia Bronx di Raffaele Passerini, in cui due attori rifiutati da un teatro spostano il loro palcoscenico sulle spiagge del litorale romano. Le campagne attorno ai Castelli Romani fanno da scenario, invece, alla storia di un gruppo di apicoltori che scelgono di opporsi alle leggi di mercato ne Il tempo delle api di Rossella Antinori e Darel Di Gregorio.
Presentato in anteprima al Festival Internazionale del Documentario di Amsterdam e distribuito da Cat&docs, Waiting for Giraffes di Marco De Stefanis racconta la storia del recupero delle giraffe di uno zoo palestinese da parte del dottor Sami.

I registi Laura D’Amore e Danilo Monte presentano inoltre Vita Nova, un racconto autobiografico sulla fecondazione assistita, passato per il Festival di Torino 2016, e Beatrice Segolini mostra The Good Intentions, in cui la regista torna fra le mura domestiche per rompere il tabù della violenza familiare.
Simplemente Estamos Aquí di Simone Carnesecchi e Tommaso Lusena de Sarmiento racconta la storia di un uomo e del suo viaggio attraverso il deserto messicano di Wirikuta, mentre The First Shot, premiato come miglior film alla 53ma Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, di Federico Francioni e Yan Cheng mostra la prima generazione nata dopo la protesta di Piazza Tienanmen in Cina, attraverso il presente di tre ragazzi cinesi.
Il film vincitore del Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival 2016 Moo-ya di Filippo Ticozzi è ambientato in Africa, mentre Lepanto – L’ultimo Cangaceiro di Enrico Masi racconta le Olimpiadi del Brasile attraverso gli occhi di un leggendario brigante.

A determinare il miglior documentario sarà una giuria composta dal regista Daniele Vicari, l’attrice Valentina Carnelutti e il giornalista Roberto Silvestri, che assegneranno durante la cerimonia conclusiva il Premio al Miglior Documentario Italiano, consistente in 3 minuti di materiale d’archivio del valore di 4500 euro offerto dall’Archivio Audiovisivo del movimento operaio e democratico.
Per i film in concorso è previsto anche il Premio Cinema del Reale: il regista e direttore dell’omonimo Festival Paolo Pisanelli selezionerà un documentario della sezione “Concorso Italiano”, che sarà invitato e premiato alla XV edizione della Festa di Cinema del Reale, in programma il prossimo luglio 2017 a Specchia, nel Salento.

25 Ottobre 2017

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