Lotta al camcording alle Giornate di Sorrento

ANEC, ANEM, ANICA e FAPAV promuovono, in occasione della 40esima edizione delle Giornate professionali di Sorrento che si terranno dal 27 al 30 novembre, un seminario dedicato ai diritti d’autore on line, incentrato sulla pirateria e il camcording.
Giovedì 30 novembre, alle 9,30, presso la Sala Ulisse dell’Hilton Palace Sorrento interverranno Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale di FAPAV, Stan McCoy, Presidente Motion Picture Association EMEA, Giampaolo Letta, Vice-presidente e Amministratore delegato di Medusa, Andrea Malucelli, Presidente dell’ANEC/AGIS Emilia Romagna, Andrea Stratta, Amministratore Delegato di UCI Italia, Antonio Nicita, Commissario AGCOM e Mario Mazzetti, Vice-Presidente UNIC e Responsabile dell’ufficio cinema ANEC.
Il recente studio FAPAV/Ipsos rivela che la pirateria costituisce ancora un grave danno per il settore cinematografico, con perdite per l’industria che superano i 686 milioni di euro l’anno. Gli italiani che guardano contenuti pirata sono circa 20 milioni, il 39% degli adulti, mentre tra i minori under 15, la pirateria riguarda 1 ragazzo su 2.

Il problema interessa tutta la filiera e in particolar modo le nuove uscite cinematografiche, perché il 52% dei film che escono in sala è online illegalmente entro tre giorni dalla data di uscita, a causa del camcording. La registrazione illegale di un film al cinema tramite dispositivi elettronici è la momento, infatti, il maggior responsabile della pirateria.  
Proprio per questo, FAPAV in sinergia con ANEC, ANEM e ANICA svilupperanno un progetto anti-camcording, che avrà un focus importante sulla comunicazione e la formazione. Gli strumenti a disposizione per difendere i contenuti audiovisivi sono diversi, dal regolamento AGCOM alle attività con le Forze dell’Ordine, la rimozione selettiva dei contenuti e la recente innovazione normativa prevista dalla Legge Europea con cui si delega l’Autorità ad una procedura cautelare per la rimozione tempestiva di contenuti illegalmente caricati e una modalità per impedire la reiterazione degli illeciti.
La conoscenza del problema e di quali misure adottare – precisa ANEC – rappresenta un fattore cruciale e determinante per contrastare questo fenomeno illecito.