“Cinecittà è tornata in mano pubblica perché solo combinando le attività di carattere generale che Luce Cinecittà già svolgeva (conservazione e diffusione dell’Archivio storico Luce, promozione all’estero del cinema contemporaneo e classico, sostegno alle opere prime e seconde ai film difficili) con le attività puramente industriali dei teatri di posa e dei laboratori di postproduzione (video e suono) si può rilanciare un polo che può contare sul finanziamento pubblico (generatore comunque di ricavi, per esempio attraverso lo sbigliettamento del costituendo Museo Italiano del Cinema e dell’Audiovisivo) e su ricavi propri dell’attività industriale, dopo un processo di riammodernamento e rafforzamento delle strutture esistenti e la costruzione di nuovi teatri di posa al passo con la domanda internazionale”.
Così il presidente di Istituto Luce Cinecittà, Roberto Cicutto, intervistato da Economia H24 blog magazine specializzato in tematiche economiche e socio-politiche, illustra il nuovo piano industriale che punta a fare di Cinecittà il polo di riferimento dell’industria cinematografica e audiovisiva italiana.
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Selezionato all'Hot Docs, il più importante festival di documentari del mondo in programma dal 25 aprile al 5 maggio a Toronto. Unico titolo italiano della prestigiosa sezione ‘The changing Face of Europe’.
Un pianeta che brucia, il sogno di un uomo e il rock ‘n roll. L’incontro con il regista e i produttori martedì 19 marzo alle 21.30 al Cinema Barberini
Prodotto da Luce Cinecittà, racconta la vera storia di Adolfo Porry-Pastorel, geniale fotografo, sguardo indiscreto del potere, testimone d’eccezione del XX secolo
Lunedì 26 febbraio la proiezione e l'incontro con il regista Edoardo Morabito e i produttori del film distribuito da Luce Cinecittà