“Per un’educazione e una forma mentis mia, io dai maestri prendo anche gli schiaffi”. Così Paolo Ruffini, ospite di AdnKronos Live, getta acqua sulle polemiche che hanno anticipato l’uscita del cinepanettone Super Vacanze di Natale che celebra i 35 anni del genere. A Neri Parenti, che lo ha attaccato per la scelta di firmare la regia dell’operazione, e a Massimo Boldi e Christian De Sica che si sono espressi contro l’uscita della pellicola, Ruffini risponde ammettendo che “la loro amarezza mi dispiace e mi rammarica tantissimo, ma quello che posso esternare è la grande gratitudine per aver fatto ridere me, per aver reso migliore la mia adolescenza e per aver fatto ridere tutta Italia. Vince quello”. Ruffini, che ha spiegato di aver “raccolto le scene più divertenti, più epiche, dei film di Natale, che incredibilmente creano un nuovo film, con una trama, una storia, della quale non svelo il finale”, è impegnato attualmente anche in tv con Colorado, e a teatro, dove ha curato il progetto Un grande abbraccio, uno spettacolo che vede protagonisti cinque attori con la sindrome di Down.
A trent’anni dall’uscita in sala, l'opera prima dell'attore e regista francese torna sul grande schermo dal 13 maggio in versione restaurata in 4K
Il grande regista ha cambiato idea: il suo decimo e ultimo film non sarà quello annunciato allo scorso Festival di Cannes
Agli Stati generali di Siracusa abbiamo intervistato la regista, che sta progettando un film di finzione basato sui libri di Porpora Marcasciano, già protagonista del suo Le favolose
Anche il regista di May December Todd Haynes si è unito al messaggio di appoggio al cineasta britannico premiato per il miglior film internazionale