Gli studenti della Scuola Nazionale di Cinema del corso di Scenografia del secondo e terzo anno, diretto da Francesco Frigeri, dal tutor Carlo Rescigno e del corso di Costume diretto da Maurizio Millenotti , dal tutor Giovanna Arena, hanno lavorato ad un “Progetto di un film immaginato e mai realizzato” affrontando La Recherche di Proust.
Luchino Visconti avrebbe voluto farne un film ma cominciò negli ultimi anni senza riuscire a finirlo. Resta la sceneggiatura scritta da Suso Cecchi d’Amico con la quale andò in Francia a cercare i luoghi in cui girare, alcuni bozzetti di Tosi e un libro del fotografo Claude Schwartz che li aveva accompagnati.
Scrive Tommaso Strinati nella presentazione della mostra: “ Scorrendo le opere esposte non sfuggirà un aspetto: ogni studio ha in sé la solidità di un’opera finita, di un dipinto concluso. Siamo abituati a considerare il bozzetto un momento creativo in cui si fissa l’idea su carta per trarne magari una composizione completamente diversa, aspettandoci da esso un aspetto nervoso e poco definito, adatto ad essere rimaneggiato, cancellato, modificato. (…) Una buona scenografia è il primo passo verso l’immedesimazione nella storia filmica, l’approccio visivo alla scrittura, ed essa regge un film come il basso elettrico in una canzone dei Police: senza di esso, viene meno il sound dell’intero brano. Per questo motivo il bozzetto scenografico deve essere rigoroso, preciso, raccontare una scena nei minimi dettagli affinché tutti i reparti, dalla direzione della fotografia ai costumi, dal suono in presa diretta alla direzione degli attori, concorrano a caratterizzare quello spazio teatrale che solo il nudo set lascia intravedere e che nella macchina da presa scompare dietro ai bordi dello schermo cinematografico”.
La mostra è composta da 46 bozzetti disegnati dagli allievi di Scenografia e 20 figurini degli allievi di Costume.
Il Sottosegretario Borgonzoni: "Un'occasione per raccontare un genio italiano ai più giovani"
Ospitata al piano di accoglienza della Mole Antonelliana, l’esposizione intitolata Tonino De Bernardi: Cinema senza frontiere è a ingresso libero e sarà possibile visitarla dal 24 aprile al 9 settembre 2024 durante gli orari di apertura del museo
18 aprile - 31 ottobre, l’allestimento Al Blu di Prussia: 29 lavori esposti, tra cui 6 scatti inediti da La città delle donne, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, sua assistente alla regia dal 1980 al 1993
In sei mesi di apertura la mostra sul regista statunitense ha riscontrato un enorme interesse nazionale e internazionale