Il ‘Los Angeles Times’ riporta che il consiglio di amministrazione della Weinstein Co. non ha altra scelta che la bancarotta. La decisione è arrivata dopo che il cda non è riuscito ad accordarsi per la vendita dello Studio, travolto dalla vicenda molestie del suo fondatore, per circa 500 milioni di dollari a un gruppo di investitori.
Come parte del patto, gli acquirenti avevano promesso di raccogliere almeno 40 milioni di dollari per un fondo per risarcire le vittime di Weinstein.
Il potente di Hollywood, co-fondatore della compagnia, è stato licenziato lo scorso ottobre dopo le decine di accuse di molestie sessuali e violenze da parte di donne – che il produttore nega – e da allora la Weinstein Co. è alla ricerca di un salvatore finanziario, a quanto pare introvabile.
Il pornodivo avrebbe molestato verbalmente e insultato una giornalista in seguito a un'intervista per la serie Netflix Supersex
Dopo le accuse di tre donne del mese scorso, si aggiungono altre tre testimoni che hanno denunciato il regista spagnolo di averle forzate a rapporti sessuali non consenzienti
L'attore condannato per violenza e aggressione rischia fino a un anno di carcere. Il "New York Times" ha riportato le testimonianze di due attrici che hanno accusato Majors durante il processo
L’ex-vicepresidente della distribuzione Nolan Gonzales avrebbe violentato e minacciato ripetutamente la querelante, che accusa l'azienda di avere insabbiato i comportamenti dell'uomo