In Tomb Raider, il kolossal di ispirazione videoludica al cinema in questi giorni e primo al box office, c’è anche un po’ di Italia. Precisamente nella sezione effetti speciali e visivi, a cui ha lavorato la squadra ‘Makinarium’ guidata da Leonardo Cruciano, che ha dato corpo alla mummia Himiko.
“Da un po’ di tempo, come è capitato per Tomb Raider ma come capita anche per altri film, molti tecnici delle grandi produzioni sono italiani – ha detto Cruciano in un’intervista esclusiva al portale ‘Cinefilos’ – In questo caso c’era la set decorator, Raffaella Giovannetti, che lavorava con il production designer del film e ci ha chiamati perché c’era bisogno di mettere a punto il concept e di realizzare fisicamente uno dei personaggi importanti del film, la principessa Himiko. Abbiamo considerato, per la versione bella della mummia, references dalla cultura cinese, dalle mummie di Palermo, cercando spunti in tutto il mondo. Il primo passo è stato quello di realizzare un ritratto in vita di Himiko, modellando un personaggio vero e proprio, con delle fattezze di persona viva. Una volta ottenuta questa forma, abbiamo optato per un’operazione di rinsecchimento, ovvero abbiamo “svuotato” la pelle, pur mantenendo il bell’aspetto della mummia, aiutati da tecniche di pittura particolari. Naturalmente ci siamo occupati di tutti gli oggetti che facevano parte di quella scena, quindi gioielli accessori, tutti gli oggetti di arredo speciali, perché siamo stati incaricati di realizzare tutto ciò che era contenuto nella tomba. Nella realizzazione della seconda versione, abbiamo usato come riferimenti gli invecchiamenti del cuoio, delle screpolature, tutti riferimenti realistici a modelli che esistono. Con queste due versioni del personaggio siamo andati sul set in Sudafrica.”
Dal 18 aprile, il film passato alla recente Berlinale, arriva in sala: la regista torna nella casa siciliana dov’è cresciuta, per raccontare il papà Giuseppe Quatriglio, firma storica del “Giornale di Sicilia” e amico di uomini di cultura del Novecento
Nel quarto capitolo del franchise, Bad Boys: Ride or Die, Will Smith e Martin Lawrence passano dalla parte dei ricercati. Nelle sale dal 13 giugno
Il primo film in lingua inglese del regista islandese Hafsteinn Gunnar Sigurðsson arriverà nei cinema italiani dal 18 aprile
"Grazie a tutti coloro che hanno supportato il mio film in Italia e ora in Europa" ha dichiarato Paola Cortellesi. Questo weekend al Festival Cinema Made in Italy di Londra organizzato da Cinecittà l'anteprima del film