Matt Dillon e Nick Nolte alle prese con l’Alzheimer

I due attori saranno probabilmente nella commedia drammatica del tedesco Til Schweiger Honey in the Head, che si gira in Alto Adige con il sostegno di IDM Film Fund & Commission


Potrebbero esserci Matt Dillon Nick Nolte nella commedia drammatica del tedesco Til Schweiger che entra delicatamente in una famiglia alle prese con un nonno malato di Alzheimer, mostrando il tenace affetto della piccola nipote che, sfidando tutti, è capace di regalargli l’ultimo sogno. Il titolo provvisorio è Honey in the head, tra i partner produttivi la Barefoot Films di Berlino insieme al colosso tedesco della Warner Bros. Entertainment. La storia è sceneggiata dalla scrittrice e giornalista inglese Jojo Moyes (autrice di tutti bestseller internazionali) insieme al regista e a Hilly Martinek (già al fianco di Schweiger in Honig im Kopf di cui questo progetto è il remake). Sfondo delle vicende saranno varie location dell’Alto Adige tra Appiano, il Convento dei Francescani a Bolzano, il Castello Prösels allo Sciliar e il Rifugio Antonio Locatelli di Dobbiaco. Il sostegno di IDM Film Fund & Commission è di 400.000 euro.

Produzione altoatesina e co-produzione austro-tedesca – la Filmvergnügen della Val di Vizze con blue eyes Fiction & Co di Monaco, insieme alla Dor Film di Vienna e alla Story House Productions di Berlino – e ancora partner come Walt Disney Germania e ARRI Media International compongono il quadro produttivo del family diretto da Sven Unterwaldt provvisoriamente intitolato Sprite Sisters, cui IDM ha ufficializzato un sostegno di 500.000 euro in fase di produzione. Al centro della storia 4 giovani sorelle con un magico potere: tutte sono in grado di comandare uno degli elementi tra fuoco, terra, acqua e aria. Le location in Alto Adige dove sarà ambientato il set sono ancora in via di definizione

Cielo nero (titolo provvisorio) di Francesco Dal Bosco è un dramma storico che vedrà forse Pier Giorgio Bellocchio tra i protagonisti per raccontare la vicenda reale di Hildegard Beetz, morta novantenne nel 2010, incaricata dai nazisti di rubare i diari di Galeazzo Ciano, del quale però l’ex spia tedesca si innamora. A produrlo l’Albolina Film di Bolzano con la FilmWork di Trento. In Alto Adige il set sarà ricostruito quasi sicuramente tra Lana e dintorni, sfruttando gli interni dell’Ex magazzino Torggler. Il sostegno di IDM Film Fund & Commission è di 350.000 euro. 

Die große Zinne (titolo provvisorio) è invece il nuovo documentario di uno dei più famosi scalatori e alpinisti viventi, Reinhold Messner che si cimenta in una nuova storia epica, la nascita dell’arrampicata sportiva sulle Alpi, seguendo i pionieri del 1869 durante la loro prima ascensione alla vetta e nei decessi successivi durante l’apertura di nuove e sempre più difficili strade di accesso. Mediaart Production produce con la Messner Mountain Movie e scelgono come luoghi per le riprese l’Alta Val Pusteria, Sesto, Tre Cime di Lavaredo, Val Fiscalina. IDM lo sostiene con 110.000 euro.

Il documentario Becoming me (titolo provvisorio), presentato da helios sustainable films di Bolzano per la regia di Martine De Biasi racconta il percorso, analizzato anche dal punto di vista psicologico, che porta una donna a cambiare sesso e diventare un uomo. I luoghi delle riprese in Alto Adige saranno probabilmente S. Michele Appiano, Monticolo e dintorni. In fase di produzione IDM sostiene con 80.000 euro questo progetto.

 

Cr. P.
20 Marzo 2018

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