Le dimissioni di Dario E. Viganò

Il monsignore, già direttore della Rivista del Cinematografo, si è dimesso dalla carica di Segretario per la Comunicazione della Santa Sede, rivestita per quasi tre anni a partire da giugno 2015


La riforma della comunicazione in Vaticano, elaborata dal C9, il Consiglio dei Cardinali, e fortemente voluta anche da Papa Francesco, aveva finora il volto di monsignor Dario Edoardo Viganò, brasiliano di nascita – nato a Rio de Janeiro 55 anni fa – e milanese di adozione, che ora si è dimesso dalla carica di Segretario per la Comunicazione della Santa Sede, rivestita per quasi tre anni a partire da giugno 2015. In precedenza, per oltre un decennio è stato presidente della fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della ‘Rivista del Cinematografo’, nonché docente alla Pontificia Università Lateranense e all’università ‘Luiss’ di Roma. Ordinato sacerdote dal cardinale Carlo Maria Martini arcivescovo di Milano nel 1987 a 25 anni, Viganò nel 2013 viene chiamato a guidare il Ctv, Centro Televisivo Vaticano di cui diviene direttore e segretario del consiglio d’amministrazione. Quindi, la nomina alla Segreteria vaticana per la Comunicazione, la riforma dei media della Santa Sede e ora, dopo essere ‘inciampato’ nella vicenda della parziale pubblicazione della lettera del pontefice emerito Benedetto XVI, le dimissioni presentate e subito accettate da Papa Francesco.

Cr. P.
21 Marzo 2018

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