L’attrice statunitense Susan Anspach, interprete fascinosa di film e musical che hanno segnato la storia della controcultura americana, è morta nella sua casa di Los Angeles all’età di 75 anni. L’annuncio della scomparsa, che risale a lunedì scorso, è stato dato oggi dal figlio Caleb Goddard al “New York Times”, precisando che il decesso è stato causato da problemi cardiocircolatori. Caleb è nato nel 1970 dall’unione con l’allora fidanzato Jack Nicholson, conosciuto sul set del suo film d’esordio Cinque pezzi facili di Bob Rafelson, in seguito l’attrice si è sposata con Mark Goddard, dal quale ha divorziato nel 1977, per poi convolare a nuove nozze con Sherwood Ball. Anspach ha recitato in film di culto come Provaci ancora Sam (1972) con Woody Allen, Una pazza storia d’amore (1973) di Paul Mazursky, Moses Wine, detective (1978) di Jeremy Paul Kagan, Running – Il vincitore (1979) con Michael Douglas, Montenegro Tango – Le perle ai porci (1981) di Dusan Makavejev e Incompreso – L’ultimo sole d’estate (1984). Ha recitato anche in 8 film per la tv e due telefilm. Amata dalla critica per la sua partecipazione all’opera di Broadway “Uno sguardo dal ponte”, in cui recitava al fianco di Robert Duvall, Jon Voight e Dustin Hoffman, Susan Anspach è stata anche protagonista del celebre musical “Hair” e di una piéce dell’Actors Studio con Al Pacino.
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