‘Interruption’ in sala con Tycoon

Prodotto anche grazie al sostegno del TorinoFilmLab e presentato in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 72esima Mostra di Venezia, il film di Yorgos Zois ha girato i festival di tutto il mondo


Prodotto anche grazie al sostegno del TorinoFilmLab e presentato in concorso nella sezione “Orizzonti” alla 72esima Mostra di Venezia, Interruption di Yorgos Zois – dal 24 aprile al cinema con Tycoon – ha girato i festival di tutto il mondo, vincendo in Grecia il premio per il miglior esordio dell’anno. Ambientato ai giorni nostri in un teatro di Atene, dove si sta rappresentando un adattamento postmoderno dell’Orestea di Eschilo, prende spunto da una strage tristemente nota, quella avvenuta nel teatro Dubrovka a Mosca (i cui esiti tragici sono ancora oggi avvolti nel mistero), per lanciare una riflessione sul ruolo dell’arte nella contemporaneità, sulle potenzialità del cinema e sulla sua capacità di fondersi con la vita dello spettatore. Un noir che vuole scuotere, anche per il modo in cui rielabora la cronaca e la storia greca recente.

A proposito del rapporto fra finzione e realtà in Interruption, il regista Yorgos Zois ha dichiarato: “La parola teatro deriva da theatron, che sta a significare il luogo in cui vediamo. Interruption è un film sull’atto del vedere. Il 23 ottobre 2002, cinquanta ceceni armati presero in ostaggio 850 spettatori nel Teatro Dubrovka di Mosca. Durante i primi minuti di questa occupazione, il pubblico, affascinato dall’ambivalenza del momento, pensò di avere davanti degli attori e che tutto facesse parte della rappresentazione a cui stavano assistendo. In momenti così cruciali, finzione e realtà, verità e bugie, logica e assurdo si fondono. Il film nasce dalla suggestione di questi primi minuti di ambiguità”.

Yorgos Zois è nato ad Atene nel 1982. Ha studiato Matematica Applicata e Fisica Nucleare presso la NTUA e Regia Cinematografica ad Atene e Berlino. È stato assistente diTheo Angelopoulos sul set di La polvere del tempo (2008). Il suo cortometraggio d’esordio, Casus belli (2010), è stato presentato alla 67esima Mostra di Venezia nel 2010 partecipando successivamente a numerosi festival cinematografici internazionali e vincendo decine di primi premi e menzioni. È stato il primo corto greco ad essere distribuito in Europa e ad essere trasmesso da molte emittenti, tra cui ARTE e NBC. Il suo secondo cortometraggio Out of Frame è stato presentato in anteprima alla 69esima Mostra di        Venezia nel 2012, e ha vinto il premio dell’EFA per il miglior cortometraggio europeo e diverse altre menzioni per la sua forma visiva e narrativa concettuale. Nel 2017 a Venezia è stato presentato The 8th Continent, un’allegoria sulla questione dei migranti al centro del dibattito pubblico europeo. Attualmente, Zois è impegnato nel montaggio del suo ultimo cortometraggio, un esperimento di fantascienza chiamato Third Kind, e sta completando la sceneggiatura del suo secondo lungometraggio, Binaural. Vive e lavora ad Atene. 

Cr. P.
18 Aprile 2018

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