A Roma giovedì 24 maggio, ore 19, al Teatro dei Dioscuri al Quirinale (via Piacenza 1) si svolgerà la serata di presentazione ufficiale del Premio Cesare Zavattini 2018, il concorso pubblico rivolto a giovani filmmaker, professionisti e non, che ha la particolarità di stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il “tradimento” o il rimescolamento dei generi nell’ambito del riuso del cinema d’archivio.
Nell’ambito dell’iniziativa, a cui parteciperanno il Presidente della Fondazione Aamod Vincenzo Vita, il Presidente di Istituto Luce-Cinecittà Roberto Cicutto, il Direttore Artistico del Premio Antonio Medici e il regista Paolo Virzì, saranno illustrati i dettagli del bando e proiettate, alla presenza degli autori, le opere vincitrici della prima edizione del Premio: Blue Screen di Alessandro Arfuso e Riccardo Bolo; Fuori programma di Carla Oppo, Massimino di Pierfrancesco Li Donni, Dimenticata militanza di Patrizio Partino. L’ingresso alla serata è libero a tutti fino ad esaurimento posti.
Il Premio Zavattini è promosso dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (di cui lo stesso Zavattini fu primo presidente), sostenuto dalla Siae e dal MiBACT (attraverso il bando “Sillumina”) e dalla Regione Lazio, è realizzato in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà e con la partecipazione della Cineteca Sarda, Deriva Film e Officina Visioni.
Con lui saranno premiati Giampaolo Letta, Andrea Romeo, Laura Muccino, Marco Spoletini e Laura Samani
I video intendono sensibilizzare i giovani sull’importanza del voto in occasione delle elezioni europee, in programma nei ventisette Stati membri dell’UE dal 6 al 9 giugno 2024, in Italia l’8 ed il 9 giugno
Nella seconda edizione, che si terrà a Roma alla Casa del cinema, saranno premiati Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, Francesca Archibugi, Renzo Rosso e Caterina Caselli
Premi speciali, in questa seconda edizione, ai registi Ferzan Ozpetek, Gabriele Salvatores, Francesca Archibugi ma anche a Renzo Rosso e Caterina Caselli. La chicca è un inedito di Ermanno Olmi