Non lasciamo morire Oleg Sentsov. L’appello dell’European Film Academy

Agnieszka Holland e Wim Wenders, chairwoman e presidente dell'EFA, esprimono profonda preoccupazione per la sorte del regista ucraino al 12° giorno di sciopero della fame e ne chiedono il rilascio


Agnieszka Holland e Wim Wenders, rispettivamente chairwoman e presidente dell’European Film Academy, esprimono profonda preoccupazione per la sorte del regista ucraino Oleg Sentsov e rendono noto il seguente appello:

“Oggi il regista ucraino Oleg Sentsov è al dodicesimo giorno di uno sciopero della fame che, secondo quanto riferito dal suo legale Dimitri Dinze, ha intenzione di continuare fino alla morte se le sue richieste non  dovessero essere accolte. Oleg Sentsov, che era stato coinvolto nelle proteste a sostegno di Euro Maidan a Kiev e si era opposto all’annessione della Crimea da parte della Russia, è stato arrestato dal Federal Security Service della Federazione Russa (FSB) nella sua casa di Simferopol il 10 maggio 2014 e portato a Mosca dove è stato detenuto in attesa di giudizio per oltre un anno. Nonostante il testimone chiave avesse ritrattato la sua testimonianza in quanto estorta con la forza, il processo, basato sull’accusa a Oleg Sentsov di avere commesso ‘crimini di natura terroristica’, è andato avanti. Nonostante siano state raccolte migliaia di firme in tutta Europa, a sostegno di una lettera indirizzata dall’European Film Academy al Presidente e alle autorità russe in cui si chiedeva la libertà immediata per Oleg Sentsov, quest’ultimo è stato condannato a 20 anni di prigione. Al termine di quello che Amnesty International descrive come “un processo ingiusto in un tribunale militare”, a fine novembre 2015 a Mosca, la Corte Suprema russa ha confermato la sentenza e Oleg Sentsov è stato deportato in Yakutia. Siamo  profondamente preoccupati, quindi ancora una volta chiediamo che sia garantita la sua sicurezza e che venga rilasciato immediatamente e senza condizioni! Aiutateci per favore ad aiutarlo, contattate il vostro Ministro degli  Esteri, i membri del vostro Parlamento e del Parlamento Europeo, l’ambasciata russa del vostro paese e chiedete che venga fatto tutto il possibile per salvare Oleg Sentsov! Dobbiamo muoverci subito! (Potete usare il modello qui di seguito).

Con il supporto di Masha Alyokhina, attivista (Pussy Riot) Russia, Stephen Daldry, regista UK, Mike Downey, produttore UK, Dariusz Jablonski, produttore Polonia, Aki Kaurismäki, regista Finlandia, Mike Leigh, regista UK, Ken Loach, regista UK, Wojciech Marczewski, regista Polonia, Daniel Olbrychski, attore Polonia, Volker Schlöndorff, regista Germania, Béla Tarr, regista Ungheria, Bertrand Tavernier, regista Francia, Krzysztof Zanussi, regista Polonia. E di altri 1750 membri e amici della European Film Academy oltre che di istituzioni tra cui ANAC Associazione Nazionale Autori Cinematografici, Czech Audiovisual Producers Association APA, Directors UK, FERA I Federation of European Film Directors, PEN America, The Austrian Film Academy, The Czech Film Academy,  The European Producers Club, The French Directors’ Guild (SRF), The German Film Academy,  The Polish Film Academy,  The Presidium of the Slovak Film and Television Academy (SFTA), The Russian Filmmakers Union Kinosoyuz,  The Ukrainian Film Academy, The Union of Filmmakers of Ukraine.

Per favore scrivete al vostro ministro degli Esteri, ai membri del vostro Parlamento e del Parlamento europeo, all’Ambasciata russa nel vostro paese, e chiedete che venga garantita la sicurezza di Oleg e il suo rilascio. potere usare il testo qui di  seguito. grazie!!!

All’attenzione di _____________________,  Non lasciamo morire Oleg! Oggi il regista ucraino Oleg Sentsov è all’undicesimo giorno di uno sciopero della fame che, secondo quanto riferito dal suo legale Dimitri Dinze, ha intenzione di continuare fino alla morte se le sue richieste non dovessero essere accolte. Oleg Sentsov, che era stato coinvolto nelle proteste a sostegno di Euro Maidan a Kiev e si era opposto all’annessione della Crimea da parte della Russia, è stato arrestato dal Federal Security Service della Federazione Russa (FSB) nella sua casa di Simferopol il 10 maggio 2014 e portato a Mosca dove è stato detenuto in attesa di giudizio per oltre un anno. Nonostante il testimone chiave avesse ritrattato la sua testimonianza in quanto estorta con la forza, il processo, basato sull’accusa a Oleg Sentsov di avere commesso “crimini di natura terroristica”, è andato avanti. Nonostante siano state raccolte migliaia di firme in tutta Europa, a sostegno di una lettera indirizzata dall’EFA al Presidente e alle autorità russe in cui si chiedeva la libertà immediata per Oleg Sentsov, quest’ultimo è stato condannato a 20 anni di prigione. Al termine di quello che Amnesty International descrive come “un processo ingiusto in un tribunale militare”, a fine novembre 2015 a Mosca, la Corte Suprema russa ha confermato la sentenza e  Oleg Sentsov è stato deportato in Yakutia, dove ora ha cominciato lo sciopero della fame. Sono profondamente preoccupato e pertanto mi appello a voi affinché venga garantita la sua sicurezza e venga rilasciato immediatamente e senza condizioni!

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redazione
25 Maggio 2018

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