Martedì 5 giugno alle ore 21 alla Sala Trevi di Roma (vicolo del Puttarello, 25) per la serie di incontri “Note di Cinema” il critico Oreste De Fornari intervista i musicisti Maurizio e Guido De Angelis (ospiti i registi Enzo G. Castellari e Sergio Martino) . L’incontro, organizzato dal Gruppo Lazio del SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani insieme al CSC Cineteca Nazionale, propone a seguire il film Chissà perché… capitano tutte a me di Michele Lupo (1980, 103’).
Per circa trent’anni, tra discese ardite e risalite di battistiana memoria del cinema italiano nazional-popolare, hanno scritto colonne sonore per E.B. Clucher alias Enzo Barboni, Sergio Martino, Sergio e Bruno Corbucci, Enzo G. Castellati, Steno, Duccio Tessari, Anthony M. Dawson/Antonio Margheriti, Damiano Damiani, Sergio Sollima, Ruggero Deodato e anche Nino Manfredi, Dino Risi, Valentino Orsini, Vittorio Cottafavi. Hanno firmato gli spartiti degli ultimi western italici, che si sono portati via, con la pratica degli “sganassoni” e delle “comiche finali” anche l’estrema frontiera del filone con la targa di Roma: da Continuavano a chiamarlo Trinità, a …E poi lo chiamarono il Magnifico, fino all’improbabile Cipolla Colt. Hanno distribuito partiture ad ogni prodotto della rutilante e multicolore cineteca dell’allora Bel Paese, a cominciare dalle commedie, attraverso i “poliziotteschi” tipo Il cittadino si ribella o Roma violenta, gli “erotici” alla Joe D’amato, gli “avventurosi” cappa e spada come Zorro, Il corsaro nero e l’ultimativo Sandokan. E hanno seguito e segnato con i loro accordi, fino all’estremo saluto, la fortunata carriera di fenomeni da botteghino quali Terence Hill e, soprattutto, Bud Spencer al secolo Carlo Pedersoli. Maurizio e Guido De Angelis, gli “Oliver Onions” di Dune Buggy (e non solo), meritano un posto d’onore nel salotto buono del cinema.
Il sottosegretario alla Cultura ha aperto la rassegna insieme all'ambasciatore italiano in Gran Bretagna, Inigo Lambertini, al direttore dell'Istituto, Francesco Bongarrà e alla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Sette film, presentati in anteprima nel Regno Unito sottotitolati in inglese, selezionati dalla Mostra di Venezia
La proiezione di Cafarnao e il collegamento da Beirut della regista libanese danno inizio “Ad imaginem dilecti filii”, ultima sezione della rassegna dedicata ai racconti cristiformi del cinema contemporaneo
Dal 23 gennaio al 28 maggio torna a Roma A qualcuno piace classico, grandi film in pellicola introdotti dai critici del Sncci Gruppo Lazio
Al via dal 10 gennaio la retrospettiva alla presenza alla presenza dei protagonisti del cinema italiano, che introdurranno in sala le sue opere: da Paola Cortellesi a Nanni Moretti, Valentina Lodovini, Antonio Albanese, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese e Giuseppe Battiston