Anica e Agis scrivono al neo ministro

Bonisoli chiamato a consolidare e rafforzare l'impegno per il cinema e per la cultura, secondo le associazioni dei produttori e dello spettacolo


“L’Anica esprime l’augurio sincero che il neo-ministro della Cultura Alberto Bonisoli possa consolidare e rafforzare l’impegno pubblico per il cinema e l’audiovisivo in Italia, settore di grande importanza per l’occupazione, le capacità produttive e la riconoscibilità dell’Italia nel mondo. L’impegno del predecessore Franceschini e di una larga maggioranza del Parlamento, lo stretto dialogo con le forze rappresentative delle industrie e dei circuiti creativi hanno consentito di approdare a una riforma di sistema attesa da decenni. Ora ci sono le condizioni perché il nuovo governo si concentri sul rilancio e l’efficiente funzionamento della filiera; uniti, dovremo affrontare una situazione competitiva in radicale cambiamento: le grandi concentrazioni a livello globale rischiano infatti di colpire un settore che si sta dimostrando più che mai innovativo e vitale. Le produzioni italiane ottengono riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale; i nostri creativi – molti dei quali giovani – rinnovano contenuti e linguaggi; il pubblico apprezza, sia nelle sale, che in tv, che sulle nuove piattaforme (dove è forte, però, la concorrenza del crimine informatico). L’Anica, rappresentativa delle industrie del settore, è pronta al più leale, trasparente e costruttivo confronto col nuovo ministro, delle cui pregresse competenze apprezza conoscenze, profilo manageriale ed esperienze internazionali.

L’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, attraverso un telegramma inviato a firma del presidente Carlo Fontana (nella foto), “esprime le più vive felicitazioni per il prestigioso incarico conferito ad Alberto Bonisoli, nuovo ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo. Nel formulare i migliori auguri di buon lavoro confidiamo – sottolinea Fontana – che la Cultura abbia un ruolo centrale nell’azione politica del nuovo governo, quale asset strategico per lo sviluppo del nostro Paese. Al neo ministro – prosegue il presidente Agis – chiederemo di dare la giusta attenzione al mondo dello spettacolo, sia attraverso l’attuazione della  Legge approvata nella precedente legislatura sia attraverso il recupero di adeguate risorse, senza le quali il comparto rischierebbe di patire ulteriori e significative difficoltà”.

Cr. P.
01 Giugno 2018

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