Il produttore cinematografico hollywoodiano, Harvey Weinstein, si è dichiarato non colpevole rispetto alle accuse di stupro e di abusi sessuali che gli sono contestate. Il 66enne, che la scorsa settimana si è consegnato alla polizia di New York, è apparso alla Corte Suprema di Manhattan dopo essere stato incriminato da un grand jury per due casi specifici avvenuti nel 2013 e nel 2004. In quell’occasione Weinstein non era intervenuto, ma tramite il suo avvocato ha respinto con forza le accuse, sostenendo di non aver mai avuto rapporti sessuali non consenzienti. Gli inquirenti lo hanno rilasciato dietro una cauzione di un milione di dollari, la consegna del passaporto e l’obbligo di indossare un bracciale elettronico alla caviglia per essere costantemente sotto controllo. Accusato di cattiva condotta sessuale da più di 70 donne, Weinstein è indagato per crimini sessuali anche a Los Angeles e Londra.
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Dopo le accuse di tre donne del mese scorso, si aggiungono altre tre testimoni che hanno denunciato il regista spagnolo di averle forzate a rapporti sessuali non consenzienti
L'attore condannato per violenza e aggressione rischia fino a un anno di carcere. Il "New York Times" ha riportato le testimonianze di due attrici che hanno accusato Majors durante il processo
L’ex-vicepresidente della distribuzione Nolan Gonzales avrebbe violentato e minacciato ripetutamente la querelante, che accusa l'azienda di avere insabbiato i comportamenti dell'uomo