A 83 anni si è spenta la regista Kira Muratova, cittadina fino al 1991 dell’URSS, studiò dapprima filologia all’Università di Mosca. Nel 1954 s’iscrisse al VGIK, l’università sovietica di cinematografia, dove studiò regia con Sergej Gerasimov. Si diplomò nel 1959. Nel 1962 sposò il regista ucraino Aleksandr Muratov e si stabilì a Odessa. Il primo lungometraggio, Il nostro onesto pane, fu diretto nel 1964 con il marito. Ebbe successivamente seri problemi con la censura. Brevi incontri del 1968, Lunghi addii del 1971, Alla scoperta della vita del 1979 vennero ritirati, mentre Tra le pietre grigie del 1983 fu rimontato e, non essendo stato più riconosciuto dall’autrice, fu attribuito a un tale Ivan Sidorov. I problemi si risolsero dapprima con l’inizio della perestrojka, e successivamente con la fine della stessa Unione Sovietica. Nel 1990 fu membro della giuria della Mostra di Venezia e, nello stesso anno, vinse l’Orso d’argento al Festival di Berlino con il film Sindrome astenica. Tutte le sue pellicole sono state trasmesse dal programma televisivo ‘Fuori orario. Cose (mai) viste’. Considerata una pioniera del cinema delle donne, lascia un’opera autenticamente rivoluzionaria. “L’arte stessa è basata sulla compartecipazione e sul gioco dei sentimenti. Noi stessi quando realizziamo un film giochiamo a fare arte”, aveva detto in un incontro col pubblico alla Festa di Roma 2012.
Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato The Apprentice. Aveva 63 anni
La produttrice, sceneggiatrice, attrice, casting director e aiuto regista si è spenta a 93 anni, appena sette mesi dopo la morte dell'amato marito
Ex direttore dei festival di Salsomaggiore e Pesaro, nonché della Cineteca Nazionale, Aprà aveva 83 anni
Per la colonna sonora del film di Bertolucci, realizzata insieme a Ryuichi Sakamoto, il musicista vinse un Golden Globe