John M. Stahl riscoperto a Pordenone

I primi film del regista e produttore americano John M. Stahl (1886-1950) saranno fra le più importanti riscoperte delle prossime Giornate del Cinema Muto di Pordenone


I primi film del regista e produttore americano John M. Stahl (1886-1950) saranno fra le più importanti riscoperte delle prossime Giornate del Cinema Muto di Pordenone. “Avvertivo da tempo la necessità di una riscoperta e rivalutazione dell’opera di John Stahl – ha sottolineato il direttore Jay Weissberg – da qui la mia proposta per un progetto comune fra Il Cinema Ritrovato, che presenta una selezione dei suoi film sonori, e le Giornate del Cinema Muto, che in autunno, dal 6 al 13 ottobre, porteranno al Teatro Verdi di Pordenone gran parte della sua tutt’altro che irrisoria ma quasi sconosciuta produzione muta”.

La fama di Stahl, acclamato maestro del melodramma, è oggi legata essenzialmente a classici quali Back Street (La donna proibita, 1932), Magnificent Obsession (Al di là delle tenebre, 1935) e Imitation of Life (Lo specchio della vita, 1934). Incentrati su un personaggio femminile, questi film sono stati spesso declassati nella categoria dei “film di donne”, nonostante registi come Douglas Sirk e Rainer Werner Fassbinder abbiano reso omaggio alla capacità di Stahl di nobilitare soggetti banali combinando mestiere e forza dei personaggi. La sua opera degli anni del muto rimane comunque per lo più ignota e le Giornate avranno il privilegio, grazie alla fondamentale collaborazione degli archivi americani e in particolare della Library of Congress, che ha stampato molte copie nuove per l’occasione, di presentare nove film di quell’epoca che molto raramente si sono visti, come il più antico dei lavori di Stahl sopravvissuto, The Lincoln Cycle, del 1917.  

Fra i lungometraggi, spiccano titoli come Her Code of Honor, del 1919, uscito in Italia col titolo I due anelliThe Child Thou Gavest Me (Suo figlio), del 1921; Husbands and Lovers, del 1924; e In Old Kentucky (Ritorno alla vita) del 1927.

A John Stahl, che fu tra l’altro uno dei 36 fondatori dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, è dedicata anche una raccolta di saggi a cura di Charles Barr e Bruce Babington che uscirà per ottobre, in tempo per essere presentata a Pordenone, pubblicata da John Libbey (premio Jean Mitry 2017).

Fra le altre sezioni del programma delle Giornate del Cinema Muto 2018 anche un ampio omaggio all’attore e regista pioniere italiano Mario Bonnard, che prese parte in numerose e prestigiose produzioni, tra cui una celebre versione dei Promessi sposi, e – per restare in ambito letterario – una selezione di film tratti dalle opere di Honoré de Balzac.

Cr. P.
04 Luglio 2018

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