Pordenone: una partitura eccellente per Bonnard

Mercoledì 10 ottobre a Pordenone la prima assoluta della partitura dell’udinese Valter Sivilotti, compositore affermato a livello internazionale, scritta per I promessi sposi di Mario Bonnard (1922)


Per l’edizione di quest’anno delle Giornate del Cinema Muto, oltre agli appuntamenti di apertura e chiusura, rispettivamente sabato 6 e sabato 13 ottobre, assume particolare rilievo l’evento di mercoledì 10 ottobre per la prima assoluta della partitura dell’udinese Valter Sivilotti, compositore affermato a livello internazionale, scritta per I promessi sposi (IT 1922) di Mario Bonnard. Non la prima, ma certamente la più importante versione cinematografica del romanzo di Alessandro Manzoni, ad opera di un regista fondamentale della storia del cinema italiano che oggi è quasi dimenticato. Eppure la storia di Mario Bonnard, a cui le Giornate 2018 dedicano un doveroso tributo, è del tutto straordinaria: nato come attore brillante, il prototipo del dandy all’italiana, è passato presto alla regia, si è cimentato in tutti i generi con gusto e grande professionalità e ha diretto nel corso della sua carriera divi come Assia Noris, Amedeo Nazzari, Aldo Fabrizi, Anna Magnani; senza dimenticare Ettore Petrolini, cha aveva fatto debuttare nel cinema.

La partitura di Sivilotti per I promessi sposi, restaurato dalla Cineteca Italiana di Milano, viene eseguita dalla Nuova orchestra da camera “Ferruccio Busoni” diretta dal Maestro Massimo Belli.

L’evento orchestrale che inaugurerà ufficialmente la 37esima edizione delle Giornate del Cinema Muto è Captain Salvation (La nave dei galeotti, USA 1927) di John S. Robertson, interpretato dal grande attore svedese Lars Hanson, con la travolgente partitura composta da Philip Carli, che dirigerà nell’esecuzione l’Orchestra San Marco di Pordenone. Accolto all’epoca della prima uscita da recensioni entusiastiche che lo decretarono uno dei migliori film dell’anno, Captain Salvation è – nelle parole del direttore del festival Jay Weissberg – “l’esempio perfetto di come anche grandi opere col tempo possano cadere nell’oblio.” Anche il regista John S. Robertson è oggi quasi sconosciuto, eppure due dei suoi lavori – Sentimental Tommy e Enchanted Cottage – compaiono nell’elenco che Alfred Hitchcock stilò nel 1939 dei suoi film preferiti di sempre.

A chiudere le Giornate la sera di sabato 13 ottobre e, in replica, domenica 14 ottobre, sarà Le joueur d’échecs (Il giocatore di scacchi, FR 1927) di Raymond Bernard accompagnato dalla partitura originale di Henri Rabaud, allievo di Jules Massenet e vincitore del Prix de Rome, eseguita dall’Orchestra San Marco di Pordenone diretta dal Maestro Mark Fitz-Gerald. Dimostrazione dell’altissimo livello artistico raggiunto dal cinema muto nella sua fase conclusiva e giustamente acclamato per le scenografie visionarie del grande architetto Robert Mallet-Stevens, il film è un’affascinante combinazione di intrighi di corte e di cinema fantastico “da brivido”. Ambientato nel XVIII secolo, nello splendore delle corti di Caterina II e Stanisław Poniatowski, racconta un momento cruciale nella lotta per l’indipendenza polacca.

Numerosi altri film presentati nel corso della settimana avranno un accompagnamento musicale speciale, fra cui Assunta Spina di Francesca Bertini e Gustavo Serena, per il quale si esibirà il duo formato dal virtuoso del mandolino Carlo Aonzo e dal compositore e chitarrista John T. La Barbera, e L’Atlantide di Jacques Feyder, che sarà accompagnato da un ensemble di musicisti algerini. Come sempre, la maggior parte degli accompagnamenti sarà affidata alla formidabile squadra dei musicisti del festival, un insostituibile gruppo internazionale di professionisti specializzati, capaci di esaltare al meglio – al pianoforte e non solo – le qualità di ogni singolo film: Neil Brand, Günter Buchwald, Philip Carli, Stephen Horne, Donald Sosin, John Sweeney, Gabriel Thibaudeau, a cui nel tempo si sono aggiunti Frank Bockius, Mauro Colombis, Maud Nelissen, Daan van den Hurk.

www.giornatedelcinemamuto.it

Cristiana Paternò
27 Luglio 2018

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