Soundtrack Stars con Capotondi e Marchitelli

E’̀ il maestro Lele Marchitelli, il musicista che ha firmato la musica de La grande bellezza di Paolo Sorrentino, il presidente della giuria di Soundtrack Stars 2014


E’ il maestro Lele Marchitelli, il musicista che ha firmato la musica de La grande bellezza di Paolo Sorrentino, il presidente della giuria di Soundtrack Stars 2014, il Premio che, a Venezia, sarà assegnato al film e all’artista che più avrà valorizzato la colonna sonora tra i titoli della Selezione Ufficiale per il concorso. la consegna avverrà il 5 settembre nello spazio Luce Cinecittà presso l’Hotel Excelsior.

Oltre al maestro Marchitelli – che pochi mesi fa ha condiviso con Sorrentino e con lo straordinario protagonista del film, Toni Servillo, l’Oscar® 2014 assegnato a La grande bellezza – la nuova giuria di Soundtrack Stars 2014 è̀ composta dall’attrice Cristiana Capotondi e da Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici, Alessandra Magliaro, Capo Servizio della Redazione Cultura Spettacolo e Media dell’agenzia ANSA, e dalla giornalista e scrittrice Paola Jacobbi, inviata speciale del media partner di quest’edizione del premio, ‘Vanity Fair’.

Soundtrack Stars premierà sempre al Lido anche un artista di grande prestigio scelto dalla critica per il proprio inestimabile contributo al mondo della musica. Un omaggio di valore, che Soundtrack Stars, riconosciuto ufficialmente dalla Biennale come ‘Premo Collaterale” della Mostra, ha già assegnato a Ennio Morricone (2012) e a Ryuichi Sakamoto, migliore artista contemporaneo nel 2013.

Soundtrack Stars Award nasce da un’idea dell’agenzia Free Event, che con la collaborazione di Istituto Luce Cinecittà e il patrocinio della Direzione Generale Cinema del MIBACT e della Siae e la partnership di SNGCI, punta a valorizzare il ruolo fondamentale della musica nel mondo del cinema.

ssr
22 Luglio 2014

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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