La sfida dei David 2013 tra Tornatore e Daniele Vicari

Testa a testa fra "La migliore offerta" di Tornatore e "Diaz" di Daniele Vicari


Aria di cambiamento per il 57° David di Donatello, lo storico premio del cinema italiano. Che torna in prima serata e in diretta su Raiuno il 14 giugno con una cerimonia che sarà condotta “con un certo umorismo” da Lillo & Greg, il duo comico quest’anno anche protagonista di uno dei due episodi del film di Natale Filmauro, Colpi di fulmine. E grossa novità anche per i membri dell’Accademia, 1.804, che da questa edizione sono stati divisi in due categorie: un primo gruppo di addetti ai lavori (ma non solo loro, perché nel novero ci sono anche imprenditori e politici) che vota per tutte le 21 categorie e un secondo gruppo (Spettacolo e Società, tra questi anche alcuni critici) chiamato a giudicare solo le categorie principali. Una decisione che fa discutere (è stato Michele Anselmi, sul Secolo XIX, a lanciare in anticipo la polemica), ma che il presidente dei David, Gian Luigi Rondi, anche lui tra i votanti di “seconda fascia”, che sono circa 600, promuove pienamente: “In questo modo il voto per le categorie tecniche è stato espresso con maggiore precisione e competenza. E comunque non parlerei di giuria di serie A e di serie B, altrimenti dovrei sentirmi di serie B anch’io. Sono soddisfatto di questa scelta del consiglio direttivo”.

E’ vero che scorrendo le candidature si trovano un po’ tutti i film importanti (27 in tutto) della stagione che va dal 26 marzo 2012 al 26 aprile 2013, con un’evidente eccezione. Sono solo due le nomination per Bella addormentata, il film di Marco Bellocchio sull’eutanasia: a Maya Sansa (miglior attrice non protagonista) e Gaetano Carito (fonico di presa diretta). “In passato Bellocchio ha avuto parecchi David e io lo stimo enormemente – ha spiegato Rondi – ma gli oltre 1.700 votanti hanno deciso così e io non posso né voglio intervenire”. Mentre per il direttore di Raiuno Giancarlo Leone, “Bellocchio resta il più grande autore del cinema italiano”.

La sfida invece è tra Diaz di Daniele Vicari e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore che hanno ottenuto 13 candidature ciascuno. Seguono Viva la libertà di Roberto Andò (12), Educazione siberiana di Gabriele Salvatores e Reality di Matteo Garrone (11). Sei candidature per Io e te di Bernardo Bertolucci e 5 per Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi. Già annunciato il David per il miglior documentario, deciso da una giuria guidata da Andrea Piersanti. E’ andato a Anija di Roland Sejko prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà , un’opera che ha colpito anche per il coinvolgimento in prima persona dell’autore. Mentre il miglior cortometraggio è L’esecuzione di Enrico Iannaccone.

Curiosamente anche Daniele Vicari – come il premiato Roland Sejko – ha parlato degli sbarchi degli albanesi in Italia un documentario, La nave dolce. E il cineasta reatino, noto per il suo impegno, ha dedicato le sue candidature “a tutti quelli che non si arrendono”. Parlando di Diaz – che ricostruisce con durezza e precisione i fatti avvenuti a Bolzaneto e nella scuola Diaz durante il G8 di Genova – ha detto ancora: ”Per certi versi, sono sorpreso da questa accoglienza, e lo sono stato sin dall’inizio. Ero cosciente della durezza di questo film fuori dal sistema e pensavo avrebbe fatto molta fatica: sono stato smentito dai fatti, e queste 13 candidature lo dimostrano ancora una volta”. Vicari, contento anche per tutti quelli che hanno lavorato con lui in condizioni difficili, si dice dispiaciuto per Bella addormentata, film che a lui è piaciuto molto.

Cristiana Paternò
10 Maggio 2013

David 2013

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