Sciarra va in Cina

Un primo frutto della strategia di cooperazione fra Italia e Cina culminata nel trattato di coproduzione, è Everlasting Moments, il progetto di Maurizio Sciarra e Ni Zhen, sul set nell'autunno 2015


Un primo frutto concreto della strategia di cooperazione fra Italia e Cina culminata nel recente trattato di coproduzione, è Everlasting Moments, il progetto di Maurizio Sciarra e Ni Zhen, che sarà sul set nell’autunno 2015, subito dopo la stagione delle piogge, nella regione dello Yunan. Nato dall’incontro tra il regista italiano, Pardo d’oro per Alla rivoluzione sulla 2 cavalli, e lo sceneggiatore di Lanterne rosse (oltre che di molti dei migliori autori della quinta generazione), il film è ambientato nel 1905 e racconta la storia dell’amore impossibile tra un fotografo italiano e una ragazza cinese destinata a un matrimonio combinato con un bambino. “E’ una storia di emancipazione femminile ma anche della scoperta di un paese lontano, sconosciuto e magico da parte di un europeo in cui mi identifico personalmente, essendo anch’io alla ricerca di una comprensione profonda di quel continente sconfinato”, dice Sciarra. Che ha incontrato alcuni giornalisti all’Auditorium insieme ai suoi produttori: Conchita Airoldi (Urania Pictures) e Stephen Lam (Sil Metropole).

I due produttori hanno appena concluso l’accordo, al 50%, durante i China Day, organizzati a TBS da Anica e Ice con MiBACT. Proprio grazie al trattato di coproduzione la pellicola potrà godere della doppia nazionalità aggirando dunque il sistema delle quote che pone un forte limite alla distribuzione di film stranieri nel Paese asiatico. “Ho dialogato a lungo con Sciarra – ci racconta Lam, produttore di titoli come The Grandmaster e A Simple Life – a convincermi è stato questo solido rapporto e la sceneggiatura, bella e romantica, scritta da Ni Zhen. Amo anche l’idea di catturare le bellezze dello Yunan, anche se per un film d’autore come questo, in Cina, è più complicato raggiungere un grande mercato se non ci sono elementi d’azione a rendere più interessante per il pubblico prevalente, che va dai 16 ai 35 anni: probabilmente in Everlasting Moments ci sarà una grande scena di battaglia. Ma credo che questo film sia, oltre che un tassello della cooperazione tra i due paesi, anche uno spazio di dialogo tra le due culture”.

Ancora da ufficializzare i nomi dei due protagonisti – una famosa attrice cinese e un divo europeo, non necessariamente italiano – e anche l’entità del budget, che sarà di certo superiore ai due milioni e mezzo di euro. Intanto, Everlasting Moments fa da battistrada a una strategia vincente per il nostro paese. Spiega ancora il regista di Quale amore: “Premesso che non andiamo in Cina a cercare manodopera a basso costo, ma storie belle per noi e per loro, questo progetto dimostra che in questi anni si è mosso un sistema paese che una volta tanto ha funzionato alla grande. Era un sogno per noi aggredire il mercato più grande del mondo e ora questo sogno si è avverato: l’Italia va in Cina col sostegno delle istituzioni”. Conferma Conchita Airoldi: “Siamo in prima linea con Usa e Francia, tra l’altro proprio durante il China Day, affollato di ospiti cinesi altamente qualificati, molte altre trattative hanno spiccato il volo”.

Cristiana Paternò
21 Ottobre 2014

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