Vergine giurata vince il premio Nora Ephron al Tribeca

L’altro riconoscimento al cinema italiano al Tribeca è andato a Valerio Bonelli, per il miglior montaggio con il documentario Il Palio di Cosima Spender


Vergine giurata di Laura Bispuri, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, ha vinto il premio Nora Ephron, con una dotazione di 25mila dollari, al Tribeca Film Festival. Il film, scritto insieme a Francesca Manieri, è in coproduzione con Albania, Kosovo e Svizzera. Il premio è stato istituito nel 2013 in memoria della grande regista e sceneggiatrice scomparsa per leucemia, la cui brillante penna ha creato perle della commedia americana, come Harry ti presento Sally, C’è posta per te e Insonnia d’amore. Proprio durante il Tribeca, Meryl Streep ha annunciato che ha fondato e finanzierà un Writers lab dedicato alle sceneggiatrici over 40. Questo perché anche a Hollywood le quote rosa in termini di autorialità sono sotto il livello di guardia, solo nel 15% delle produzioni sono coinvolte delle autrici o registe.  

Vergine giurata, che è stato scelto tra venti opere a firma femminile, è interpretato da Alba Rohrwacher e parla di Hana. un’orfana albanese, che viene adottata da un montanaro padre di una figlia di nome Lila, coetanea di Hana. In quel contesto, la ragazza è costretta a seguire le rigide regole del Kanun, diritto civile parallelo attivo nelle montagne. Una giovane donna può autoproclamarsi uomo, rinnegando tutti gli aspetti del femminile compresa la sua sessualità. Hana diventa Mark e condurrà una vita da uomo. Ma molti anni dopo Mark arriva in Italia e il contatto con una cultura diversa le consente di ricercare la Hana sepolta.

Ad assegnare il riconoscimento la giuria composta da Rachel Harris, Kevin Corrigan, Katja Blichfeld, Christine Lahti e Talya Lavie, che ha così commentato: “Abbiamo premiato una storia che parla di identità di genere e oppressione in modo davvero originale. Il film ci ha sorpreso continuamente  e ha messo in discussione le nostre posizioni attraverso una visione ben sfumata, appassionata e fiduciosa, che ha mostrato sempre rispetto per il pubblico”.

 

L’altro riconoscimento al cinema italiano al Tribeca è andato a Valerio Bonelli, per il miglior montaggio con il documentario Il Palio di Cosima Spender.  

Nella settimana in cui Cannes ha annunciato la più forte selezione italiana da anni, un’altra splendida notizia da un Festival di caratura mondiale. E un altro colpo battuto da Vergine giurata, davvero uno dei casi dell’anno dopo il successo alla Berlinale – unico italiano in concorso – e il recente Firebird Award al Festival di Hong Kong.

Si annuncia intanto una proiezione speciale di Vergine giurata lunedì 27 aprile in 43 sale UCI Cinemas che programmeranno il film, con un prezzo del biglietto speciale, in contemporanea agli spettacoli delle ore 18 e delle 21, all’interno della rassegna “Essai”.

 

Andrea Guglielmino
24 Aprile 2015

Tribeca Film Festival 2015

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