Il turista Christian De Sica e la fräulein Lucia Mascino

I due attori sono i protagonisti di Fräulein, esordio di Caterina Carone, prodotto da Carlo Cresto-Dina/Tempesta con Rai Cinema, e con il sostegno della BLS-Film Fund & Commission dell’Alto Adige


CANNES. Lui, Christian De Sica, è un misterioso turista sessantenne, un uomo smarrito e infantile, che piomba improvvisamente in una vecchia pensione chiusa da anni e fatiscente, tra alti pini innevati, con la pretesa di soggiornarvi nel giorno in cui la radio annuncia l’arrivo di una tempesta solare. Lei, Lucia Mascino, è una 45enne scontrosa e testarda, da tutti chiamata ‘Fräulein’, che vive, isolata nell’albergo di famiglia con Marilyn, una gallina bianca dal portamento aristocratico. Unico svago la partita settimanale a scala quaranta con le sue due amiche storiche, Hanna e Nina, anche loro coinvolte in seri problemi affettivi.
E quello che tra i due doveva essere il fugace “scontro” di una notte, si trasformerà ben presto in una tempestosa e imprevedibile convivenza raccontata dall’esordiente Caterina Carone in Fräulein, girato tra  gennaio e marzo interamente sull’altopiano del Renon in Alto Adige, e ora in post produzione.

La 33enne regista Carone – diplomata alla ZeLIG, la scuola di documentario, televisione e nuovi media di Bolzano – si era fatta notare con l’ironico documentario Valentina Postika in attesa di partire, vincitore del Premio Solinas-documentario per il cinema 2008 e del Torino Film Festival nella sezione Italiana.Doc 2009.
La Carone ha sviluppato l’idea per la sceneggiatura di Fräulein durante la prima edizione di RACCONTI, lo Script Lab organizzato annualmente dalla BLS-Sud Tirol-Alto Adige. All’interno di RACCONTI gli autori selezionati sono chiamati a sviluppare, durante vari workshop, soggetti per film (nella prima edizione) o per serie tv (nelle edizioni seguenti) ambientati in Alto Adige.
Il lungometraggio, prodotto da Carlo Cresto-Dina/Tempesta con Rai Cinema, ha ricevuto il sostegno della BLS-Film Fund & Commission dell’Alto Adige: 20mila € come finanziamento della pre-produzione e 480mila € come finanziamento della produzione.

“Pensavo a Christian e Lucia mentre scrivevo perché Fräulein è un film di formazione, in cui a crescere non sono due ragazzini ma due adulti. Fräulein – dice la regista – è la storia di uno scontro, che diventa un incontro, tra due persone segnate dalla vita, congelate nelle proprie rispettive inquietudini, schiacciate dalla solitudine. È quindi la vicenda di un disgelo, di un cambiamento possibile, di un’amicizia”.
Il registro del film è quello della commedia al tempo stesso leggera e profonda, divertente e drammatica. “L’ambientazione invernale del film, la neve, il freddo, il ghiaccio del lago, è fondamentale per amplificare lo stato di congelamento emotivo dei personaggi, al quale seguirà un  progressivo disgelo e una possibile nuova fioritura”.

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