Filmauro/Universal, accordo rinnovato

RICCIONE – Terza giornata di lavori a Ciné, con la convention Universal/Filmauro a fare da apertura e pilastro della mattinata. Un listino forte, che presenta solo le novità da qui a dicembre rimandando a Sorrento gli aggiornamenti per il 2016. Comunque, di materiale ce n’è parecchio, a partire dall’imminente e attesissimo Terminator: Genisys, ritorno di Schwarzenegger nel suo ruolo più iconico che proprio questa sera sarà presentato a Riccione con un’anteprima riservata però a esercenti, industria e distributori. Per gli altri comunque l’attesa sarà breve, appuntamento al 9 luglio. Altro piatto forte è Mission Impossible: Rogue Nation, di cui vengono presentati 20 minuti su cui vige però un rigido embargo. Altri titoli sono Il ragazzo della porta accanto, con Jennifer Lopez alle prese con un invadente stalker, Ex machina, incentrato su un triangolo tra  due uomini e un robot dalle seducenti sembianze femminili, e il film solista dei Minions, celebri e buffi comprimari gialli della serie Cattivissimo me. D’impatto anche le immagini di Everest, con Jake Gyllenhaal e Josh Brolin, ispirato alla vera avventura di un gruppo di uomini che nel 1997 decise di conquistare le vette della montagna innevata più pericolosa del mondo. Attesissimo dai fan dell’Hip-Hop Straight Outta Comptom, sulla band degli N.W.A. (quella di Dr. Dre e Ice Cube) e prodotto dagli stessi membri. Horror a con il ritorno di Shyamalan e The visit, dove due nipotini ospiti dei nonni nella casa di campagna scopriranno il lato più oscuro e spaventoso dei loro parenti, e con Crimson Peak, d’ambientazione vittoriana, co-scritto e diretto da Guillermo del Toro, con protagonisti Mia Wasikowska, Jessica Chastain, Tom Hiddleston e Charlie Hunnam.

Per novembre è atteso By the Sea, dramma prodotto e diretto da Angelina Jolie che torna anche a recitare col marito Brad Pitt dopo dieci anni, e chiusura con l’ultimo capitolo della saga di Hunger Games, Il canto della rivolta – parte 2. Filmauro rinnova l’accordo di distribuzione siglato tre anni fa con Universal e annunciato proprio qui a Riccione, e lo fa per altri tre anni. “Mi sono reso conto – dice Aurelio De Laurentiis – che il gruppo sarà il più forte del settore per i prossimi cinque”. Tre i film presentati. Il primo, Tutti pazzi in casa mia, è una commedia francese che vede il ritorno di Christian Clavier dopo il successo di Non sposate le mie figlie. Poi naturalmente il film di Natale, post-cinepanettone o comunque lo si voglia chiamare, dal bizzarro titolo Natale a Go-Go e Champagne, che ha la caratteristiche di non strutturarsi ‘a episodi’ ma seguendo una trama unica. Protagonisti (presenti in sala) Lillo & Greg  – che offrono anche in video una serie di divertenti gag ispirate alla loro serie web Pupazzo Criminale, di grande successo – Paolo Ruffini e Francesco Mandelli che, dicono scherzando, “aggiungono alla pellicola tanta qualità”. Il film è presentato come un action road-movie ambientato in tante parti di Italia, con un uso divertente dei dialetti, ma non sono disponibili clip. “Ci sarà una sopresa”, dice De Laurentiis, ma la annunceremo più avanti. Poi il film di Carlo Verdone, con Antonio Albanese, L’abbiamo fatta grossa, in uscita il 28 gennaio. A parte una divertente clip dove i due ballano insieme, accompagnata da uno sketch dove Verdone interpreta un anziano, del film si dice pochissimo. Solo che “questa volta Carlo non farà l’amore”, parole dello stesso produttore.

Segue la presentazione del listino I Wonder Pictures, capeggiato da The brand new Testament di Jaco Van Dormael, già alla Quinzaine di Cannes e in anteprima questa sera proprio a Ciné, dove si immagina che Dio esista ancora, abbia una figlia e viva a Bruxelles. Poi La buona scuola – The lesson, coproduzione Grecia – Bulgaria che ha spopolato a Toronto, The Partisan con Vincent Cassel, il documentario (il listino ne è ricco) Steve McQueen: una vita spericolata, già a Cannes Classics, la prova sci-fi alla regia di Micheal Madsen (omonimo del più celebre attore Tarantiniano) The visit: an alien encounter, il documentario La memoria dell’acqua sul dramma dei Desaparecidos sotto il governo di Pinchet in Cile, Iris su Iris Apfel, riferimento per la moda newyorchese, Il teorema della crisi – The Forecaster, che ipotizza la prevedibilità della crisi economica, Olmo e il gabbiano della regista rivelazione della nuova cinematografia brasiliana Petra Costa, il ritratto di National Lampoon, cerchia di comici americani nota per aver lanciato John Belushi e Bill Murray, Se non vieni a vedere questo film ammazziamo il cane. E ancora The Yes Men are revolting, sulla coppia di attivisti che sceglie l’ironia per sensibilizzare sui danni prodotti dalle grandi corporation, Best of Enemies sullo scontro in diretta su ABC tra Vidal e Buckley nel 1968, Nostalgia della luce del maestro Patricio Guzman, su un osservatorio nel deserto di Atacama, Into Eternity sul destino delle scorie nucleari (ancora di Michael Madsen), The wrecking crew di Denny Tedesco sui più grandi successi della musica di Sinatra, Simon & Garfunkel, i Beach Boys e molti altri, Cern: Experimental City sulla “città-stato” tra Svizzera e Francia abitata da migliaia di scienziati e ricercatori e ancora musica con Janis: Little Girl Blue, su Janis Joplin.

Videa propone lo sportivo The Program su Lance Armstrong, l’introspettivo Mon Roi con Vincent Cassel e Emmanuelle Bercot (miglior attrice a Cannes), Mr. Holmes sul vecchio Sherlock in pensione, con Ian McKellen, il passionale Macbeth con Michael Fassbender e Marion Cotillard, Freeheld con Ellen Page e Julianne Moore sui diritti civili delle coppie di fatto, Il nostro traditore tipo con Ewan McGregor, Three Generations con Naomi Watts, Elle Fanning e Susan Sarandon, The whole truth, thriller con Keanu Reeves, Chocolat con Omar Sy  sul clown Footit, primo artista nero a calcare palchi francesi.

E ancora Cineama, reduce dei piccoli grandi successi di Io sto con la sposa e The Repairman, che porta il documentario Sei vie per Santiago, la commedia Viaggio da paura, dagli Emirati Arabi, i doc di Alex De la Iglesia Messi, sul centrocampista del Barcellona e Voci della transizione (Francia – Germania), sui nuovi movimenti sociali e ambientali. Menzione a parte per Mia madre fa l’attrice di Mario Balsamo, commedia documentaria su figlio cinquantenne regista e madre ottantenne attrice che hanno entrambi nostalgia del grande schermo. Chiudono il dramma georgiano di George Osvahili Corn Island e la commedia messicana Cinque Tequila, interpretata da tre arzilli ottuagenari.