Monda: via gli orpelli, una Festa di qualità

"Non un festival ma una festa costruita su qualità, discontinuità e varietà, significa che ogni film, ogni ospite sono già celebrati. Tutto il resto è orpello", dice il direttore della Festa di Roma


“Non un festival ma una festa costruita su qualità, discontinuità e varietà, significa che ogni film, ogni ospite sono già celebrati. Tutto il resto è orpello”, dice il direttore artistico Antonio Monda della Festa del cinema di Roma. Cancellati il Concorso, le giurie, le madrine, i premi (resta quello del pubblico che voterà all’uscita dalla sala), le cerimonie di apertura e chiusura. Il red carpet? “Ci sarà, ma la scelta dei film è avvenuta indipendentemente dalla presenza o meno dei talents. Ci sarà Junun il doc musicale di Paul Thomas Anderson sul chitarrista dei Radiohead, ma non il regista. L’attrice Ellen Page e il regista Peter Sollett accompagneranno invece Freeheld, storia d’amore e di dolore tra due donne. Negli ultimi anni i festival si sono avvicinati alle sfilate di moda, ma sono importanti innanzitutto per l’emozione che regalano nella sala”.

La Festa, 16/24 ottobre, si articola in 3 fasce che hanno eguale rilevanza. Nella Selezione ufficiale 37 sono i titoli (film, documentari e serie tv) selezionati, poco più della metà rispetto alle precedenti edizioni, con “no dolorosi e a volte inaspettati, come il film di David Grieco su Pasolini” avverte Monda.
E senza rincorrere per forza l’anteprima mondiale a tutti i costi. Perciò sono previste anche anteprime italiane, “non penalizzando così il pubblico solo perché quel film è già stato proiettato a New York o a Parigi”.
E allora Room, premiato a Toronto, Truth sul rapporto tra giornalismo e politica, Ville-Marie dramma con protagonista Monica Bellucci, attesa alla Festa, Mistress America di Noah Baumbach, The Walk-3D di Robert Zemeckis, The Propaganda Game di Alvaro Longoria, Eva no duerme di Pablo Aguero, Experimenter di Michael Almereyda e poi i primi episodi delle serie tv Fargo-Seconda stagione e l’israeliana Fauda (vedi l’elenco completo).
Unico rammarico per Monda non avere l’ultima fatica di Spielberg, Il ponte delle spie.

Negli Eventi speciali oltre all’episodio La fortuna di Paolo Sorrentino, è prevista la versione più lunga (172 minuti) de La grande bellezza. Accanto alla Selezione ufficiale sono previste 3 linee di programma. Work in progress presenta 2 progetti italiani in fase di realizzazione: 2 di noi di Ivan Cotroneo e Liberi tutti di Luca Rea. Hidden City propone 3 pellicole che esplorano Roma: la sorgente e la foce del fiume in Tevere di Massimo Saccares; i locali notturni della Capitale in Showbiz di Luca Ferri; uno storico cineclub in Filmstudio mon amour di Toni D’Angelo. In Riflessi troviamo due titoli italiani il fantascientifico Una magia saracena di Vincenzo Stango e il documentario Swinging Roma di Andrea Bettinetti.

La fascia Incontri ravvicinati dedica spazio a registi, attori e personalità del mondo della cultura: Jude Law, Wes Anderson e Donna Tartt, William Friedkin-Dario Argento, Joel Coen e Frances McDormand, Paolo Sorrentino, Todd Haynes, Carlo Verdone e Paola Cortellesi, Renzo Piano, Riccardo Muti e Paolo Villaggio.
Le Retrospettive, curate da Mario Sesti propongono: Viaggio nel mondo Pixar e master class con lo Story Supervisor Kelsey Mann; i film di  Antonio Pietrangeli e Pablo Larrain. Gli Omaggi sono dedicati a: Ettore Scola, Paolo e Vittorio Taviani, Pier Paolo Pasolini, Francesco Rosi – Matteo Garrone presenterà C’era una volta… (1967) -, Ingrid Bergman, Luis Bunuel, Stanley Kubrick, Hitchcock/Truffaut, Frank Sinatra, Odissea nuda di Franco Rossi.

Per la presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera Detassis, che cita “la vivace amicizia e i vivacissimi scambi con Monda”, due sono le parole chiave del lavoro fin qui svolto. Tessitura, nel senso di relazioni con l’universo cinema perché la Festa sia un evento presente tutto l’anno. E apertura, nel senso che la Festa si sviluppa dal centro alla città, con una serie di sale dove verranno replicati i film della Festa.
Inoltre sono previste una serie di Preaperture, a cominciare dal MAXXI il 12 ottobre con l’astronauta Samantha Cristoforetti  che presenta un doc a lei dedicato. All’attrice romana e internazionale Virna Lisi, recentemente scomparsa, è dedicata l’immagine della Festa e Detassis ricorda che l’8 novembre, data di nascita dell’artista, verrà assegnato il Premio, che prende il suo nome, alla migliore attrice italiana dell’anno e proiettato Tenderly di Franco Brusati (1968).
La Festa omaggerà inoltre Gian Lugi Rondi con la presentazione del suo libro “Tutto il cinema in 100 (e più) lettere”, un volume che raccoglie le lettere che ha ricevuto nella sua carriera da celebri registi e attori.

Infine alcune dati: la Festa viene a costare circa 4 dei 10 milioni che sono nel bilancio della Fondazione Cinema per Roma; rispetto al passato la Festa dura un giorno in meno e non disporrà della sala Santa Cecilia (2500 posti). Cambia infine la sigla che precede i film con una serie di sequenze di scene di festa tratte da celebri pellicole.

Stefano Stefanutto Rosa
29 Settembre 2015

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